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MONTEPRANDONE – Fuori Alex Simoni e Alessandro Corradetti. E’ un po’ come se il Centobuchi, atteso dalla sfida casalinga contro l’Arrone, si trovasse senza la spina dorsale. Il capitano e l’esperto difensore – con Cameli forma una delle migliori cerniere difensive della categoria – sono fermi per squalifica.
Chi li sostituirà? Ancora in alto mare l’undici anti-Arrone. Il tecnico biancoceleste Sestilio Marocchi giovedì pomeriggio, archiviata l’amara uscita di scena dalla Coppa Italia contro la Recanatese, ha fatto disputare una breve partitella a ranghi misti; davvero poche però le indicazioni in vista della gara di campionato.
Marocchi ha più di una soluzione. Andiamo con ordine: per rimpiazzare Simoni, nella zona nevralgica del centrocampo, la scelta dovrebbe ricadere su Massimo De Amicis, il più indicato – per esperienza e qualità – a sostituirlo. Più incertezza invece su Corradetti: mister Marocchi potrebbe decidere di dare fiducia a Mozzoni che in questo avvio di campionato, sia come centrale sia nel ruolo di terzino sinistro, ha dato discrete garanzie.
Incertezza anche sugli esterni, dove potenzialmente Tocchi, Troli, Pesce e Alessandrini si contendono due maglie. Stesso discorso, più o meno, sugli esterni: anche in questo caso il tecnico biancoceleste può sfogliare la margherita: Cesani e Costescu partono favoriti, ma non è detto che non possa toccare a De Angelis, il quale a Recanati ha dato ampia dimostrazione di essersi ormai ristabilito dall’infortunio che lo ha tormentato in estate. E il “folletto” biancoceleste può giocare indistintamente a destra o a sinistra.
A meno di sorprese infine, sarà confermata in attacco la coppia Vidallè-Cacciatore.
IL MAROCCHI PENSIERO. «Dobbiamo vincere» ha tagliato corto in merito alla partita di domani pomeriggio l’allenatore del Centobuchi. «Tre punti ci permetterebbero di distanziare ulteriormente la parte bassa della classifica. La graduatoria, adesso, è talmente corta che non possiamo permetterci di stare tranquilli».
Quanto all’Arrone, Marocchi ha sentenziato: «Una buona squadra, peraltro reduce da un pareggio e una vittoria (ma il successo sulla Maceratese non è stato omologato, nda). Evidentemente il cambio di allenatore – Roberto Borrello in luogo di Dino Pezzotti – ha sortito gli effetti sperati».