TORTORETO – Mille famiglie colpite dall’alluvione, che hanno subito danni anche gravi alle proprie abitazioni. Circa 70 tortoretani ancora alloggiati in alberghi o presso abitazioni di amici e parenti. L’elettricità ancora da ripristinare in alcune zone. Eppure Domenico Di Matteo, sindaco di Tortoreto, afferma che la situazione è, a quasi una settimana dall’alluvione, ormai sotto controllo. «Stiamo lavorando con mezzi meccanici e idrospurghi – ha spiegato Di Matteo – per ripulire case e scantinati ancora allagati e restituire quanto prima ai residenti le proprie abitazioni.
«Ma il problema non è tanto l’acqua – ha proseguito l’Assessore all’Ambiente Ermanno Balestrieri – quanto il fango e la melma che ostruiscono i canali di scolo e rallentano le operazioni»
Alla domanda sulle cause di un tale disastro, Balestrieri ha respinto le accuse di mancata manutenzione di fossi e canali. «Il Comune effettua i lavori di pulizia ogni sei mesi – ha proseguito l’assessore -. avevamo già provveduto inoltre alla riapertura dei canali sulla spiaggia, come ogni anno alla fine della stagione estiva, e quindi, quando sabato notte si è verificata l’alluvione, le acque hanno defluito verso mare. Quello che non avevamo potuto prevedere è l’eccezionale quantità di pioggia caduta su Tortoreto, che non è stata sostenuta dalla rete delle acque di scolo perché di gran lunga superiore alla loro normale portata. In base ad alcuni calcoli probabilistici effettuati dagli organi competenti della Protezione Civile – ha concluso Balestrieri – i 18 centimetri di acqua caduti in 5 ore a Tortoreto sono un evento talmente eccezionale che statisticamente l’evento si può verificare una volta ogni 7 mila anni»
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