MARTINSICURO – Stagione turistica da poco conclusasi, con manifestazioni ed eventi che ormai sono solo un ricordo: eppure a Martinsicuro i vari amministratori già riorganizzano le idee e pensano all’anno futuro. Con un occhio però anche ai prossimi mesi invernali. Perché, secondo Massimo Vagnoni, Assessore alla Cultura, Demanio e Ambiente, è giusto proporre ai residenti, anche nei restanti mesi dell’anno, delle occasioni di svago come alternativa alla mancanza a Martinsicuro di centri di aggregazione che offrano una qualsiasi forma di intrattenimento costruttivo.
Avvocato Vagnoni, ci parli del suo assessorato alla Cultura.
«Appena insediati in Comune, e ancor prima che fossero scelte le deleghe ai vari assessorati, c’era il comune accordo di valorizzare il più possibile il settore della Cultura a Martinsicuro, dato che attualmente in questo frangente si può dire che ci troviamo ancora all’ “Anno Zero”. A Parte le manifestazioni estive, infatti, non esiste nessun altro tipo di iniziativa o evento per i cittadini nei restanti mesi dell’anno».
Quali sono i suoi progetti a tal proposito?
«Mi piacerebbe riuscire a coinvolgere le numerose associazioni culturali di Martinsicuro, per unire le esperienze e le capacità in un progetto unico, come ad esempio un festival musicale, una rassegna teatrale, o un programma che includa numerosi eventi contemporaneamente. Attualmente molte associazioni operano in maniera autonoma o trovano spazio al di fuori del territorio truentino, ecco perché è giusto che trovino la valorizzazione che meritano nella propria città di residenza».
Quante sono attualmente le associazioni culturali a Martinsicuro?
«Il Comune finora ha collaborato con una decina di esse, ma sicuramente sono molte di più. Proprio per questo ho deciso di fare una sorta di “censimento” per stabilirne il numero esatto e al fine di chiamarle tutte a raccolta per discutere su proposte e iniziative e vagliare altre eventuali collaborazioni».
La sua idea di fare un calendario invernale delle manifestazioni è ancora valida?
«Si, perché gli spettacoli non devono essere concepiti solo per divertire i turisti d’estate. Anche i residenti hanno il diritto di usufruire di momenti di svago e di incontri culturali nei restanti mesi dell’anno. Soprattutto a Martinsicuro dove non esiste un centro di aggregazione per i giovani, è molto importante cominciare a creare sul territorio delle iniziative che costituiscano un diversivo intelligente volto ad impegnare in maniera costruttiva il proprio tempo».
Le idee sono senz’altro ottime, ma rimane sempre il problema della mancanza di una struttura adatta ad ospitare le manifestazioni.
«Infatti è proprio questo il problema principale che dobbiamo risolvere. In mancanza di un edificio adatto a fungere da sala polivalente, stiamo pensando alla possibilità di allestire un tendone dove organizzare le rappresentazioni teatrali, gli incontri letterari o le proiezioni di film. Ma anche la sua collocazione fisica rimane ancora un dubbio da sciogliere, in quanto si deve disporre di un’area adeguatamente attrezzata ad ospitare la struttura».
Lei ha anche la delega al Demanio e all’Ambiente. Ci può parlare di come l’attuale Amministrazione intende rivedere il Piano Spiaggia?
«Stiamo ancora valutando molteplici ipotesi, quindi per il momento è prematuro parlare di interventi specifici. Di certo le prime zone che saranno interessate dalle modifiche saranno quelle demaniali, e solo in secondo tempo ci occuperemo delle aree ex private, la cui demanializzazone ha comportato questioni ancora irrisolte con alcuni privati».
E per quanto riguarda il biotopo?
«Abbiamo intenzione di ridimensionare le aree del biotopo o, meglio, di ripristinare i 190 metri a Villa Rosa e i 275 a Martinsicuro esattamente come erano prima che la precedente giunta Maloni ne aumentasse le superfici negli ultimi mesi di amministrazione. Il biotopo non verrà distrutto, come molti hanno maliziosamente ipotizzato, ma anzi verrà curato e sarà valorizzato attraverso la costituzione di percorsi turistici. Vogliamo mantenere la peculiarità della nostra spiaggia, che è scelta proprio per le sue caratteristiche naturali rispetto a quelle delle località limitrofe. Ma è necessaria anche una sensibilizzazione dei cittadini verso l’ecosistema esistente sul litorale, che spesso è visto solo come ricettacolo di rifiuti di ogni genere. Per questo dovremo delimitare le aree per tenerle pulite e cercheremo di avvicinare i truentini alla realtà del biotopo anche attraverso delle iniziative ecologiche, in collaborazione con le scuole di Martinsicuro».
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