da Sambenedettoggi.it in edicola
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In riferimento all’articolo «Pd, chiamate i giovani solo per fare numero?», apparso sul giornale online Sambenedettoggi.it e sulla sua edizione cartacea in vendita in edicola, il segretario della sezione Antonio Gramsci dei Democratici di Sinistra Fabio Urbinati precisa: «L’intervento critico di Stefano Giammarini sul metodo delle liste bloccate per le primarie del Pd del prossimo 14 ottobre è stato seguito da interventi ugualmente critici da parte di Valentino Casolanetti, Giuseppe Cameli, Luca Paciello, oltre che da quello del sottoscritto. Critiche e perplessità – continua Urbinati – sono arrivate anche dal segretario di Federazione Mauro Gionni e dal Segretario Regionale Sara Giannini. Come vedete nei Ds il dissenso è stato ampio, anche se il cammino verso il Pd è una grossa opportunità per il futuro della politica italiana, un processo irreversibile che impegna soprattutto i più giovani a scelte coraggiose che possano proiettare nel futuro con uno spirito nuovo e senza condizionamenti dal passato»
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Caro Fabio, mi dispiace, ma le "liste bloccate" nelle primarie che segnano la nascita di un partito sono una cosa molto grave. Sono sicuro che c'è una opposizione a questo schema – è nella logica delle persone che ancora non hanno buttato il cervello all'ammasso – tuttavia questo vuole dire che i vertici nazionali hanno riproposto la legge elettorale di Calderoli! Alla faccia dei venti di "antipolitica" (parola di cui sono infarciti le pagine nazionali dei giornali, senza però specificarne il senso). Mi dispiace molto, perché da parte mia credo nello strumento delle primarie, vero, come un'autentica risorsa per la… Leggi il resto »
se di precisazione si parla…..allora ora è tutto chiaro!!!
ai giovani si chiede di partecipare alla grande opportunità per il futuro della politica italiana…turandosi il naso e votare..
…mi ricorda qualcosa di circa trent'anni fà….lo diceva Montanelli???..
per la precis(az)ione….
Quella della partecipazione, della sua qualità, è il tema che abbiamo di fronte quando guardiamo alla crisi della politica italiana. Il Partito democratico ha cercato di dare, su questo punto, una propria risposta. Uso l’espressione al passato, poiché il tentativo è già fallito. Non è in discussione il suo successo o meno sul piano elettorale. E’ il modello partecipativo che non tiene e proprio la vicenda delle liste e della costruzione delle candidature rende a tutti evidente quel fallimento. Il Partito democratico sembra nascere, apparentemente, come trasposizione del modello politico americano sulla scena politica italiana. La stessa scelta del nome,… Leggi il resto »
la scheggia impazzita, ovvero l’uomo che si fece candidato a vita, l’uomo che e’ dotato del dono dell’ubiquità e della lievitazione celeste, il candidato presente nella vita del suo elettore dalla culla alla tomba, il politico più visibile in parlamento, sempre nello scranno più alto del governo, politico a tutto tondo dalle frattoccchie alla lanzillotta, studente modello e cocco della prof. d’italiano, sempre vestito di scuro, stile un pò stazzonato, un sorriso, una stretta di mano, una pacca sulle spalle, una parola gentile, una promessa di un aiuto mai negata a nessuno, presidente della provincia autocelebratosi con un mega volume,… Leggi il resto »