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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si ferma anche Davide Giorgino. Il centrocampista pugliese è alle prese con i postumi di una botta alla caviglia rimediata allo stadio Tursi di Martina Franca: l’arto non è gonfio, ma procura dolore al giocatore che mercoledì pomeriggio non ha preso parte alla seduta di lavoro che i compagni di squadra hanno sostenuto sul campo dell’Agraria Club. Giorgino si è limitato a lavorare in piscina e le sue condizioni andranno valutate meglio nei prossimi giorni.
Ha ripreso a lavorare a pieno regime intanto, Michael Cia, il quale martedì aveva sudato a parte per un fastidio alla caviglia. Ancora a mezzo servizio invece Carboni e Ferrini, tutti e due in dubbio in vista della partita casalinga contro la Lucchese. Assente infine Fabio Visone, in attesa di sottoporsi ai dieci giorni di camera iperbarica per risolvere il problema al piede che lo sta tormentanto da mesi.
E a proposito della delicata partita di domenica prossima, giovedì pomeriggio per Tinazzi e soci prove generali al “Fratelli Veccia” di Cupra Marittima, con mister Ugolotti che sperimenterà eventuali soluzioni per contrastare la formazione toscana, alla ricerca, al Riviera delle Palme, di quei punti persi nell’ultimo turno interno contro la Salernitana.
Il tecnico rossoblu potrebbe optare per lo stesso modulo adoperato in Puglia (4-4-1-1). Più incertezza invece per quanto riguarda gli interpreti.
QUI LUCCA. Mister Braglia fa la conta degli indisponibili. Ieri si è fermato anche Gianluca Zanetti. L’ex Samb ha rimediato una botta al ginocchio destro e anche se non dovrebbe trattarsi di nulla di grave, il difensore potrebbe essere risparmiato oggi pomeriggio, quando i rossoneri sosterranno la consueta amichevole infrasettimanale contro i dilettanti della Folgor Marlia.
Per Braglia il cruccio riguarda soprattutto l’attacco: indisponibile lo squalificato Masini il tecnico dei toscani deve valutare se giocare con una sola punta (Zizzari) sostenuta da due esterni, Bonfanti e Bertolini, oppure se inserire al fianco dell’attaccante pugliese Giuseppe Giglio.