SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Serpeggiano i primi malumori dei comitati di quartiere verso l’attuazione del Bilancio partecipato? Sembra di sì, a sentire mugugni e borbottii nella riunione dei comitati di Porto d’Ascoli. Riunione che prevedeva la stesura di proposte per l’amministrazione comunale in vista del nuovo Piano Regolatore Generale.
Per prima cosa, sottolinea Alfredo Cicconi del quartiere Mare, migliorare la viabilità fra zona ovest e litorale; fare analisi sui bacini di utenza dei servizi riducendo le zone dormitorio e favorendo il riequilibrio fra San Benedetto e Porto d’Ascoli, nel campo delle attività commerciali e delle attività culturali; favorire solo un’edificazione a basso impatto nella zona collinare, da riequilibrare con la piantumazione di macchia mediterranea.
Un punto di vista interessante quello di Giorgio Panichi di Porto d’Ascoli Centro: «Si parla di nuove zone residenziali, ma se mancano strade, parcheggi e scuole si ripetono gli errori del passato. La scuola Alfortville è sovraffollata oggi, figuriamoci se la zona Agraria diventerà ancora più residenziale».