SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Sono contrario alle liste bloccate, chiedo un atto di coerenza affinché al momento di stabilire le regole del Pd si ripristini il voto a preferenza individuale». Questo l’intervento alquanto dirompente che ha spezzato le convenzioni del corso dell’ultima assemblea dei Ds cittadini prima del Partito Democratico, domenica scorsa. Lo ha fatto il giovane Stefano Giammarini.
Quello delle “liste bloccate” è uno dei punti di contesa più problematici fra i sostenitori del Partito Democratico. Alle primarie del 14 ottobre non ci saranno infatti i voti alle persone, ma solo il voto a uno dei cinque schieramenti – tre a sostegno della candidatura di Veltroni, uno per la Bindi, uno per Enrico Letta – che otterranno un numero di eletti proporzionale al consenso ricevuto. Il collegio sambenedettese eleggerà cinque persone. Ogni lista dunque potrà mandare a Roma solo le persone che occupano i primissimi posti delle liste. Ecco il significato di liste bloccate.
Giammarini ha incassato il sostegno dei vertici Ds, a cui ha chiesto coerenza nel sostegno ai “giovani in politica”.
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Penso sia un passo falso del Partito Democratico. La legge elettorale "porcata" l'ha voluta la Casa delle Libertà. Forse andava bene anche ad altri?
Sono contento che l'amico Stefano abbia avuto il coraggio di far notare pubblicamente l'incoerenza. Gli faccio i miei complimenti: partecipare ad un progetto politico mantenendo ben saldo il proprio diritto alla critica non è da tutti. Troppo spesso infatti i cosiddetti "giovani" si lasciano utilizzare come specchietti per le allodole, sono messi lì solo per far numero, riempire le liste e (quando va bene) andare ad appendere i manifesti delle elezioni. E' bello vedere una generazione crescere e prendere consapevolezza di sè.
è stato una porcata bis l'utilizzo della stessa legge elettorale usata (e criticata da Veltroni e company) nelle ultime elezioni politiche… il tutto rientra però nei piani di avere un controllo sull' organinigramma del partito Democratico sia a livello nazionale che regionale e credo che lo stesso metodo venga poi utilizzato per le primarie provinciali e locali…. quindi un partito che parte male a cui la parola rinnovamento dia ancora fastidio e ben ha fatto Giammarini a farsi sentire anche se il sostegno avuto è solo di forma e non di sostanza… i risultati del 14 ottobre sono già scritti…,… Leggi il resto »
Per Paolo, è strano che tu ti ponga questa domanda. La risposta è ovviamente SI'! Non ricordi quando lo scorso marzo il Berlusca fu sorpreso a parlare con Fassino alla Camera dei Deputati e su di un foglietto aveva scritto: "No a preferenze" con l'ok di Fassino? Quella che tu definisci "porcata" dà un potere enorme ai vertici dei partiti. Pensi davvero che ciò non faccia piacere a chi detiene il potere? Questa norma, se i partiti fossero sani, potrebbe essere rivoluzionaria, perché potrebbe far eleggere persone sconosciute, ma di grande integrità morale e grande intelligenza. In Italia, invece, dove… Leggi il resto »