SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Partito Democratico e partecipazione politica, Partito Democratico e innovazione, Partito Democratico e società civile. Fremono i militanti Ds e Margherita, fremono anche giovani e vecchi finora apartitici scesi in campo per quella che chiamano un’avventura «forse irripetibile per contare qualcosa nella vita politica del paese». A San Benedetto c’è un curioso impasto di giovani e “vecchi leoni” della politica e della sinistra, fra cui Pietro Colonnella, Giovanni Gaspari, Renato Novelli (esponenti delle tre liste pro-Walter Veltroni).

«CON WALTER PER I GIOVANI» Capolista il sindaco Giovanni Gaspari, questo schieramento comprende buona parte dei Ds sambenedettesi. Domenica il sindaco ha spiegato che il suo impegno nella costituente nazionale sarà teso al problema dei giovani, a intercettare il loro consenso. Soprattutto di coloro che vanno fuori città a studiare e poi non tornano perché privi di aspettative.

«CON VELTRONI PER LA SOCIETA’ REALE» Pietro Paolo Menzietti è il maître à penser della lista “Con Veltroni, Ambiente, Innovazione, Lavoro”. «Serve portare nel Pd le specificità delle Marche, che derivano dall’economia contadina. Mutuo aiuto, imprenditoria piccola, diffusa e flessibile, da aiutare a competere con la globalizzazione. Ma la vocazione tenace della nostra lista è la conquista di fette ampie della società reale: saperi e competenze esterne a Ds e Margherita e ai partiti in genere». Il capolista Pietro Colonnella dice che la sua corrente è uno dei «tre fiumi che compongono il veltronismo».

IL COMITATO “SCELGOROSY” I sostenitori della Bindi hanno Fausto Recchia (Dl) e la musicista Stefania Spacca come capolista nazionale e regionale. La lista fa suoi molti must del grillismo: limiti inderogabili di due mandati, no ai privilegi della Casta. Il filosofo anconetano Antonio Luccarini parla così: «Veltroni ha già vinto? Faremo in modo di non dargli il plebiscito. Il Pd nasce già vecchio se è solo una somma di nomenclature. No ai seduttori, si alle risposte per il paese reale».