SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una promessa, qualche certezza e altrettanti dubbi: questo è il bottino – morale – della trasferta di Martina Franca, oltre al punticino messo in cascina.

La promessa è Danilo Soddimo, autore di un fantagol e soprattutto di almeno 6-7 giocate di classe assoluta: roba che non fa rimpiangere il Desideri stratosferico visto un anno fa nel girone di ritorno. Allora aveva ragione chi descriveva il tornante della Sampdoria come di una “prima scelta”, mentre Carlini, un anno fa, sarebbe stato un ripiego. Una rete segnata con un tiro dai trenta metri, di esterno destro a girare sul sette; almeno una dozzina, se non più, di doppi passi; tunnel; dribbling; assist. Soddimo si è scrollato di dosso i panni del bambino un po’ viziatello (come un anno fa appariva Momentè, per intenderci), e si è proclamato fuoriclasse, per questa categoria. Ora non resta che vederlo confermato contro i difensori più esperti del girone.

Le certezze prendono soprattutto il nome di Galeotti, Palladini e Morini. Il primo non ha sbagliato nulla e senza di lui, probabilmente, la difesa rossoblu sarebbe naufragata ben prima. Palladini invece ha giocato come se avesse dieci anni in meno: tranne una piccola disattenzione nella ripresa, ha macinato chilometri e soprattutto fatto girare tutta la squadra, con passaggi sempre precisi e una perfetta visione di gioco. Morini ha risentito dello stato di forma non ideale – ma per 50 minuti ha creato scompiglio nella difesa martinese, colpendo una clamorosa traversa e ravvivando l’azione rossoblu. Nel finale, a corto di fiato, è però andato in tilt. Se a questi aggiungiamo la positiva prova di Stillo, che senza fare sfracelli ha dimostrato di avere senso della posizione, capacità di corsa, facilità di cross e di sbagliare raramente i passaggi, abbiamo il quadro esatto di cosa… sta procedendo per il verso giusto.

Ma Ugolotti ha anche qualche problema. Cominciamo dall’attacco: Curiale si è trovato per almeno cinque volte in condizione di “uno contro uno”, ma si è fatto sempre bloccare. Peccato per Alteri, autore di dieci minuti di buon calcio in cui ha sfiorato il gol con un pregevole colpo di testa. A centrocampo, così così Giorgino, sufficiente nella fase di contenimento, un po’ meno in quella di impostazione. Dietro, forse, c’è da lavorare di più: Santoni appare imballato (ricordiamo che è tornato a giocare dopo un anno di stop); Moi alterna buone cose a distrazioni rischiose; Tinazzi tiene duro, ma poi commette ingenuità come quella costata il gol del pari (non doveva andare in attacco e consentire al Martina di avviare il contropiede…).

Adesso i rossoblu sono attesi da due incontri casalinghi molto probanti (Lucchese e Perugia) che consentiranno anche di valutare meglio le reali potenzialità del gruppo. Che, per ora, è invischiatissimo nella zona retrocessione.

LE PAGELLE. Visi 6,5; Tinazzi 6; Santoni 5,5; Giorgino 6; Moi 6; Galeotti 7; Soddimo 8; Palladin 7,5; Alteri 6; Morini 6,5; Stillo 6,5; Curiale 5,5; Marino 5,5.