SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Maurizio Natali non si scompone. Accetta le critiche ma ripete il leit-motiv di questo mese di settembre: la squadra può dare di più, «e addirittura, da sorpresa negativa qual è ora, potrebbe diventare la sorpresa in positivo del campionato: tutto può succedere».
«La gente giudica quel che vede e se abbiamo solo due punti, sicuramente qualcosa non va – ammette il diesse rossoblu – I tifosi non hanno il tempo di aspettare il lavoro che sta conducendo l’allenatore. Con l’impegno si migliora sempre: molti giocatori non sono ancora al massimo della forma».
Qualcuno dice che lei è un direttore sportivo poco esperto…
«Io sono uno dei pochi in Italia che i calciatori li conosce centimetro per centimetro. Ho preso i giocatori che opportuni per il nostro organico: forse qualcuno dimentica che l’obiettivo del nostro calciomercato era inserire 18-20 giovani nella rosa».
Altri storcono il naso: Natali ha comprato su indicazione di Ugolotti e con il budget di spesa ridotto.
«Non è così: abbiamo lavorato assieme, a volte qualche calciatore piaceva più al mister, a volte più a me, specie i giovani. Il nostro progetto è di lavorare su una base di 8, 9 o 12 calciatori che poi costituisca il punto di riferimento per il campionato venturo, con l’inserimento di 4 o 5 calciatori importanti. Resto fiducioso».
Questo, fino ad ora, non si è notato.
«Abbiamo dei giovani che hanno già dimostrato di valere in altri campionati, e che poi si sono un po’ persi per strada. Altri si sono distinti nelle squadre giovanili. Adesso devono tirare fuori il carattere e la personalità, che in una piazza come San Benedetto sono necessari. Qui si diventa veri calciatori, l’ambiente non è facile».
Dalla Samb, però, dopo il bel campionato dell’anno scorso, ci si aspettava di più.
«Siamo solo alla quinta di campionato, certe critiche rischiano di essere premature. In questo campionato ci sono 7-8 squadre che provano a vincere il campionato. Noi non possiamo competere, ma se si migliora il gioco e viene fuori la qualità dei singoli allora, da attuale sorpresa negativa, potremmo diventare la sorpresa in positivo del campionato».
Martina-Samb: chi perde va in crisi. Ugolotti rischia?
«Il mister è bravo e confermatissimo. Caso mai a Martina pensino al loro allenatore! Al di là delle battute, dobbiamo tirar fuori quel carattere che abbiamo intravisto contro il Sorrento. La squadra ha saputo reagire alle critiche seguite alla sconfitta con il Pescara».
E lei, pensa di essere a rischio?
«Non ha senso cambiare un direttore sportivo in questo momento. In altri frangenti della stagione, il nostro è un ruolo importantissimo. Ora, più che essere sempre vicino alla squadra, persino in ritiro, non posso fare».
Pensa anche a dei rinforzi?
«Gli svincolati bravi sono pochissimi, e gente da Serie A. Lasciamo perdere».