SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Le amministrazioni comunali asfaltano le strade e rifanno i marciapiedi prima delle elezioni. Noi lo abbiamo fatto nel primo anno di mandato». Questo il commento di Fabio Urbinati, consigliere comunale dei Ds, rispetto al primo anno di bilancio partecipato, il processo decisionale sulle piccole opere pubbliche compiuto da Comune e cittadini nel corso di incontri periodici quartiere per quartiere.
Dopo la campagna d’ascolto dell’inverno scorso, i lavori sono in corso d’opera. «Asfaltati più di 80 mila metri quadri di strade, alcune non venivano asfaltate da trent’anni», fa notare entusiasta il vicesindaco Antimo Di Francesco. L’obiettivo è ridurre i sinistri, che dal 2003 hanno prodotto oltre 400 richieste di risarcimento danni al Comune.
L’Azienda Multiservizi – diretta emanazione del Comune – da gennaio ad agosto ha compiuto 2.500 interventi per la segnaletica stradale e 530 interventi per la sistemazione di buche e marciapiedi. Nel corposo consuntivo fornito dal Comune non è citato il numero di interventi fatto dalla partecipata negli anni passati, utile per un confronto.
La messa a norma dei pali dell’illuminazione pubblica, i lavori per l’edilizia scolastica e gli spettacoli estivi nei quartieri sono gli altri impegni del primo anno di bilancio partecipato.
A disposizione 1,8 milioni di euro, più 300 mila euro per le scuole stanziati in un altro capitolo di bilancio.
Per i parchi pubblici si investe sulla manutenzione di quelli esistenti, anche dandoli in gestione ai cittadini, e sulla creazione di nuove aree come in via Leopardi. «Punteremo sulle aree riconsegnate al Comune dai vecchi piani di lottizzazione», precisa l’assessore all’Ambiente Paolo Canducci.
Nei prossimi mesi ripartiranno gli incontri nei quartieri, ma alcuni rioni saranno accorpati per ridurre la “tournee” partecipativa. Nella maggioranza si parla di «politica veramente vicina al cittadino» (Palestini, Margherita) e di «ampia intesa fra assessorati» (Vesperini, assessore ai Lavori Pubblici). Anche i bistrattati tecnici tirano un sospiro di sollievo: «Finalmente si fa prevenzione e non si lavora solo sulle emergenze», dice l’ingegnere capo Mario Laureati.
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gentilissimo vice sindaco.constatare che si è asfaltati 80 mila metri quadri di strade non può che far piacere.invito però a sistemare le periferie che in alcune zone sono abbandonate e se stesse.io vivo in via tronto 2 che il vice sindaco conosce bene.li lla situazione è vergognosa.300 metri di strada nel totale abbandono.cambiano le giunte cambiano gli attori ma ogni anno non si riesce a asfaltare 300metri di strada.prima c'era la scusante del rifacimento della fognatura in seguito alle nuove costruzioni.poi "passata la festa dimenticato lo santo".prima la zona di via mattei era una zona dormitorio che non interessava a… Leggi il resto »
Benissimo, la messa in sicurezza delle strade è tra i doveri fondamentali dello Stato.
Se lo Stato non fosse capace neppure di mantenere le vie di comunicazione, allora non avrebbe motivo di esistere.
Voglio comunque far presente che spesso a SBT asfaltare vuol dire aggiungere agli strati di catrame precedenti, un ulteriore strato. Un lavoro ben fatto richiede la rimozione dei vecchi strati, e il riutilizzo dei materiali prelevati.
Altrimenti oltre allo sfruttamento di materiale inutile, pian piano la carreggiata diventa più alta dei marciapiedi (incrocio sull'Albula, in Via Madonna della Pietà).
Sempre la stessa storia,la manutenzione delle strade passa come un evento di grande programmazione senza tra l’altro tener conto che molti tratti sono rimasti a bocca asciutta.Una volta si asfaltava prima delle elezioni ora invece si anticipano i tempi.Invece per le striscie pedonali che tipo di vernice usate?Quella delebile?Lo sapete che le striscie pedonali visibili sono a tutela del pedone?Bene!Allora se lo sapete usate le stesse pietre di colore bianco che avete usato nell’attraversamento di fronte al Caffe’ Florian e a Zappasodi calzature.Oppure il centro cittadino rimane sempre il piu’ privilegiato che puo’ permettersi striscie indelebili??E la cartellonistica toponomastica?Avete mai… Leggi il resto »
E' vero Cuidado! Sulla numerazione stavo pensando la stessa cosa da un po' di giorni (anche se dobbiamo riconoscere che, se non siamo l'unica, almeno una delle poche città che oltre al numero civico riporta il nome della via). Le scritte ad inizio via, in molti casi, sono schiarite del tutto. E' lungo e difficile il lavoro di ripittura? Penso sia un servizio molto utile soprattutto per chi non è del luogo, magari inserendo anche una scritta (chiedo scusa ma adesso nella fretta non mi viene il nome esatto) abbastanza grande nei pressi degli incroci o a metà via; sempre… Leggi il resto »