ROMA – «Perché i finanziamenti agli Istituti professionali Alberghieri delle Marche sono così tanto inferiori alle altre scuole professionali? Cosa pensa di fare il ministro della Pubblica istruzione affinché tali disparità siano annullate e sia consentito agli Ipssar – oggi così tanto penalizzati – di assolvere ai loro compiti istituzionali di servizio educativo e formativo per gli studenti che li frequentano? Nel 2008 gli Istituti Alberghieri potranno finalmente avere mezzi sufficienti e pari a quelli delle altre scuole di analogo livello?».
Sono le tre domande che il senatore dell’Udc Amedeo Ciccanti rivolge al ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni con una interrogazione che chiede «risposta scritta».
Lo spunto per il suo intervento, il parlamentare ascolano lo trae dal fatto che l’art. 3 del decreto ministeriale n. 21 del 1° marzo 2007 – che individua le quote di finanziamento per alunno agli Istituti Scolastici – prevede che le risorse riferite al “Fondo per il funzionamento delle Istituzioni scolastiche” sono determinate sulla base al tipo di scuola, al numero di alunni e al numero di plessi e sedi oltre la sede principale.
Nelle motivazioni all’interrogazione, il senatore Ciccanti aggiunge che lo stesso decreto ministeriale 21/2007 fissa un contributo medio per alunno di 48 euro per gli Istituti Professionali per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione, per Istituti Tecnici Agrari e per i Professionali per l’Agricoltura.
Però – ed è quindi questa in sostanza la lagnanza di Ciccanti – in alcune Regioni, fra cui le Marche, gli Istituti professionali Alberghieri «finora sono stati finanziati in maniera completamente difforme, come risulta da una approfondita indagine eseguita sui finanziamenti già erogati».
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