SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Consorzio Turistico, la priorità non nuova è quella del ripiano dei debiti. La perdita d’esercizio per il 2006 ammonta a 118mila euro; ammontano a 220mila euro i crediti dell’ente di promozione turistica, ma dovrà esserne valutata l’esigibilità.
Il nuovo presidente Alessandro Zocchi ha presentato il suo consiglio d’amministrazione dicendo che per ora non sono previsti gettoni di presenza. «Dopo la ricognizione economica e finanziaria fatta dai revisori dei conti valuteremo se ci sono risorse per far percepire un rimborso spese agli amministratori».
I progetti per il futuro? Zocchi punta sul turismo legato agli appassionati di mountain bike e ha presentato una richiesta di contributo alla Fondazione Carisap. Tutto il progetto costerebbe 250mila euro. Si tratta di organizzare al meglio la rete di percorsi ciclabili collinari già presenti, abbinandoli a punti di ristoro e a strutture attrezzate per i cicloamatori. Poi il Consorzio vuole partecipare ad altri progetti per l’accoglienza turistica finanziati dalla Regione.
«Il Consorzio deve essere gestito come un’impresa – annuncia Zocchi – non può reggersi solo sul contributo degli enti pubblici soci, che non coprono neanche l’ordinaria amministrazione. Avvieremo contatti con gli imprenditori, cercheremo di far rientrare i Comuni usciti dal Consorzio, organizzeremo convegni per sensibilizzare le istituzioni sull’ammodernamento delle infrastrutture e delle strutture ricettive».
Per quanto riguarda i Comuni morosi nel pagamento delle quote, Offida starebbe per pagare i suoi 4000 euro per il 2007, Ripatransone i suoi 2000 euro per il 2006, Monteprandone e San Benedetto sono in regola con i pagamenti, Grottammare deve pagare per il 2007. Cupra al momento è fuori dal Consorzio e ha un debito di 6000 euro, riferisce Zocchi. Spinetoli ha un decreto ingiuntivo di 8000 euro, Acquaviva è in una posizione di “stand by”.
«Tutti i Comuni dentro al Consorzio stanno per versare le loro quote, è un’inversione di tendenza rispetto al passato», afferma Zocchi.
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Ma quello precedente non aveva detto di aver risanato tutti i debiti?
Bella l'idea dei percorsi ciclabili per turisti, da 250mila euro! Peccato invece che i cittadini di San Benedetto continuino a intossicarsi nei miasmi cancerogeni di strade soffocate dal traffico in cui ormai si avventurano pochi ardimentosi ciclisti. Si ha l'impressione che l'interesse turistico abbia raggiunto un'enfasi esagerata come interesse prioritario della città mentre in realtà traduce, forse, crescenti e insaziabili ambizioni economiche di pochi.
bravo adelmo. mi rincuora il fatto che ci siano persone che ancora la pensano come te. il 15 settembre gli alberghi e gli chalet si sono chiusi. se ne riparla a giugno prossimo.
fra ottomesi.
chissà come faremo a campare senza questa fonte primaria, per loro, di reddito?
di cosa vivrà la città visto che per fare le feste tutti i contributi per le attività produttive sono stati spesi.
oltre un milione di euro spesi senza avere niente in cambio.