SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Azienda Multiservizi in subbuglio dopo lo sciopero di due ore indetto pochi giorni fa dai lavoratori con il contratto Edile che operano nel reparto aziendale che si occupa di segnaletica stradale.
L’agitazione del sindacato Ugl aveva come scopo la sensibilizzazione di dirigenza, azionisti (cioè il Comune di San Benedetto) e opinione pubblica sulle lamentele degli operai: gestione degli orari di lavoro, rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro, verifica degli inquadramenti professionali dei lavoratori in relazione alle mansioni effettivamente svolte. Ci sono anche delle rivendicazioni che riguardano il conteggio delle ore di ferie annue retribuite.
Alleanza Nazionale ha espresso solidarietà alle maestranze mediante un comunicato stampa, in cui auspica risposte certe da parte dell’azienda a una vertenza sindacale che va avanti da un anno.

I dissapori fra i vertici aziendali e i dipendenti si ripetono dunque anche dopo la nomina del nuovo consiglio di amministrazione da parte del sindaco Gaspari. Un Cda al cui vertice è stato confermato Salvatore Nico, insieme ai due nuovi componenti Andrea Manfroni e Federico Falaschetti.
«Il presidente Salvatore Nico – si legge nel comunicato di An – avrebbe dovuto fare in modo di scongiurare lo sciopero, che è un segnale forte contro l’insensibilità mostrata dagli amministratori. Inoltre le sue giustificazioni appaiono insufficienti oltre che superficiali».
L’Azienda Multiservizi annovera una perdita di 170 mila euro nel suo ultimo bilancio. Il presidente Salvatore Nico è stato confermato alla sua guida dal sindaco Giovanni Gaspari, dopo essersi insediato per volere del precedente sindaco Martinelli.
«Le cause della perdita sono un incremento nei costi per il personale (salito da 8 a 25 dipendenti dal 2004 in poi, ndr) e una diminuzione dei ricavi, in seguito all’avvio di alcuni servizi e alla mancata conferma delle relative convenzioni», ha spiegato Nico alla commissione Bilancio del Comune lo scorso giugno.

«I lavoratori non si toccano», aggiunse in quella sede il consigliere d’amministrazione Falaschetti.
Da parte del centrosinistra spesso ci sono state critiche all’aumento del personale dell’azienda, avvenuto sotto l’amministrazione Martinelli.

Ora Alleanza Nazionale invita il presidente Nico a «farsi un esame di coscienza, senza tentare di scaricare le colpe sul personale e sul suo costo». Nel comunicato si invita poi l’attuale Cda a corciarsi le maniche per appianare le problematiche sollevate dai dipendenti.
«Altrimenti avrà fallito il suo compito. Chiediamo inoltre al sindaco e all’amministrazione comunale, che fino a oggi è sembrata volersene lavare le mani, di farsi garante del rispetto dei diritti dei lavoratori».