SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Sono fiero ed orgoglioso di rivendicare a nome della Lista Martinelli la paternità di un project che dopo vent’anni tentava di rimettere le mani su una struttura nata per divenire un volano per la nostra ricettività turistica, ma ben presto lasciata a margine in un’incuria e un degrado costanti, dopo un notevole sperpero di denaro pubblico, giustificato solo in parte dallo svolgimento di Miss Italia, l’unico evento per cui è valsa la sua apertura». Sono le parole di Pierluigi Tassotti, consigliere comunale della Lista Martinelli, che interviene in difesa del project financing per il completamento del Palacongressi, voluto dalla precedente amministrazione.

«La ditta che si è aggiudicata l’appalto l’avrebbe completato senza ulteriori esborsi a carico dell’amministrazione – continua Tassotti – rendendolo una confortevole struttura per convegni e una moderna multisala cinematografica dotata di tutti i comfort necessari per sopperire alle esigenze di una città come la nostra. Fatto sta – continua Tassotti – che ci troviamo ancora senza un cinema e una sala convegni. Chissà ancora per quanti anni, con grande soddisfazione di chi da questa situazione di precarietà trarrà maggiori vantaggi. Poi spuntano fuori come funghi falsi moralisti, finti pentiti o perlomeno coloro che ritengono indecoroso che un privato faccia uso di una struttura pubblica. Magari poi gli stessi mi spiegheranno cosa c’è di così malvagio se alcuni imprenditori a fronte di un rientro economico in trent’ anni di gestione, avessero dotato la città di un Palacongressi ultimato e funzionante».

Il consigliere Tassotti poi dà il suo giudizio su una eventuale gestione diretta dell’immobile da parte del Comune: «I precedenti in questo senso sono scoraggianti come il caso della piscina comunale. In conclusione, nell’attesa che la legge faccia il suo corso, l’auspicio è quello di trovare celermente soluzioni che non penalizzino ulteriormente la nostra città, evitando speculazioni e inutili strumentalizzazioni».