SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una buona notizia per il Comune, che ne contiene in embrione un’altra altrettanto buona. Il meeting nazionale della Società italiana di medicina fisica e riabilitativa (Simfer) troverà casa al Palacongressi dal 10 al 13 ottobre, come previsto già prima del sequestro giudiziario shock avvenuto il primo settembre scorso.
Niente paura dunque per il migliaio di congressisti e persone al seguito, attese negli alberghi della riviera. Ma la novità è che il Comune ha richiesto al tribunale di Ascoli la possibilità di poter usufruire del Palacongressi a partire da novembre per quei famosi tre giorni al mese previsti dalla convenzione stipulata con la cordata imprenditoriale che si è aggiudicata la gestione trentennale della struttura.
«Abbiamo indetto una Conferenza dei Servizi per fare il punto sull’organizzazione logistica del convegno», dice il sindaco Giovanni Gaspari riferendosi al meeting della Simfer. E’ stato accertato che il cantiere della Palacongressi Srl – quello che fra le altre cose avrebbe fatto i lavori per la nuova multisala cinematografica all’interno, ndr – non ha modificato lo status quo della struttura; l’immobile dunque è così come è stato consegnato agli imprenditori. Le certificazioni antincendio sono ancora valide e tutte le autorizzazioni sono in regola per lo svolgimento del congresso, il cui presidente [clicca QUI] è il dottor Lorenzo Agostini, primario di Recupero e Riabilitazione Funzionale all’ospedale “Madonna del Soccorso” e consorte del presidente del Consiglio comunale Giulietta Capriotti.
Dal punto di vista logistico il congresso si può svolgere, dunque. Per quanto riguarda il meeting nazionale di Rifondazione Comunista del prossimo marzo, il partito attende una conferma entro il 5 ottobre.

«La società concessionaria non ostacolerà la realizzazione del congresso dei fisiatri», ha aggiunto il primo cittadino.
Le serate del Premio Libero Bizzarri, invece, non potranno svolgersi al Palacongressi, che avrebbe sostituito il cineteatro Calabresi usato negli anni scorsi prima della demolizione.
Mancava il tempo tecnico per l’iter burocratico e logistico resosi necessario per il convegno dei fisiatri dopo il sequestro giudiziario.
Un sequestro che la Palacongressi Srl ha mandato giù a malincuore, tanto per usare un eufemismo. Come noto la società non è indagata nell’ambito dell’inchiesta sulla regolarità del project financing fatto dal Comune ed è intenzionata a rivalersi in sede legale per i danni economici che subirà dal mancato utilizzo dell’immobile.
Il 19 settembre ci sarà l’udienza presso il Tribunale del Riesame ed entro il 20 ci sarà la pronuncia su un eventuale dissequestro. «Riteniamo che la gara fatta dal Comune era regolare; questo sequestro alla fine danneggia molto i miei clienti, impedendo loro di utilizzare un bene sul quale hanno investito», dice il legale della società Ermanno Consorti.