SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Il Comune si è mosso per tempo, in modo da non rimanere escluso dai contributi economici elargiti dalla Fondazione Carisap nel suo piano pluriennale 2008-2010». Nelle parole del sindaco Giovanni Gaspari le spiegazioni sulla tipologia di interventi e lavori pubblici spesso molto onerosi per i quali la Fondazione valuterà se concedere denaro.
Interventi di stampo culturale (30 mila euro per la stagione di prosa teatrale, 30mila euro per il festival Mare Aperto, contributi già avuti in passato definiti «prebende estemporanee» da Gaspari stesso), sociale (un percorso per non vedenti dal Paese alto al centro passando per via Crispi e via Curzi, sopraelevazione del centro sociale per anziani Primavera), impianti sportivi (ipotesi di centro polifunzionale vicino alla pista di pattinaggio Panfili), scuola (progetto per gli arredi scolastici ergonomici). Pure idee,nella maggioranza dei casi, opere programmate con i crismi dell’ufficialità in altri casi (come il centro Primavera).
L’ALBULA Già in cassa due milioni di euro dal Governo, stanno per arrivare altri due milioni di euro dal Consorzio di Bonifica. Si ipotizza un monte spesa totale di venti milioni di euro per la messa in sicurezza del torrente a partire dalla sorgente e la rinaturalizzazione dell’alveo nel tratto urbano.
IL BALLARIN L’area del vecchio stadio sta per essere acquisita dal Demanio dello Stato grazie a un diritto di prelazione. Ancora non si sa cosa sorgerà al posto della Fossa dei Leoni, sicuramente in via di demolizione. Ci sono progetti per impianti sportivi, spazi verdi, musei del mare. Ma nulla ancora di definitivo.