SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Solo una commissione Lavori Pubblici in un anno, a tre mesi dall’inizio dei lavori non si sa quale progetto è stato scelto o se si sa non è stato minimamente condiviso. Un assessore che elude il confronto. E’ molto grave». Queste le lagnanze del capogruppo di Alleanza Nazionale Pasqualino Piunti in merito ai lavori di riqualificazione di viale De Gasperi, il cui inizio è previsto per l’8 gennaio 2008.
Il lato est dell’importante strada verrà rifatto con uno stile difforme rispetto a quello del lato ovest, progettato e realizzato sotto l’amministrazione Martinelli. Da mesi nel cassetto dell’architetto comunale Davarpanah Farnush ci sono infatti cinque progetti, alquanto diversi fra loro.
Sambenedettoggi ha pubblicato l’immagine del progetto scelto dal Comune. Il consigliere comunale Piunti rincara allora la dose: «E’ ancora peggio se hanno scelto una delle cinque ipotesi progettuali. Vuol dire che l’hanno fatto senza la minima discussione con la città e i consiglieri comunali».
L’esponente di An non è nuovo ad attacchi all’amministrazione sul tema di viale De Gasperi. Ciò che più non gli va giù è la mancata convocazione delle commissioni consiliari sull’argomento. Non per colpa del presidente della commissione Libero Cipolloni della Margherita, ci tiene a precisare Piunti, ma per colpa del regolamento del Consiglio comunale: «Va fatta una modifica e ne stiamo parlando in seno alla conferenza dei capigruppo».
Il punto è questo: dare completa autonomia al presidente di commissione sulla convocazione delle sedute, slegandolo quindi dalle indicazioni dell’assessore competente.
Cosa si otterrebbe per Piunti? «Verrebbe depotenziato l’assessore che vuole eludere il confronto».
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Per Piunti: Apparte che quello fatto dalla precendente amministrazione ha molti punti interrogativi come i paletti anomali e passaggi strettissimi nelle vie secondarie, e poi non è un granchè…
per l' attuale amministrazione: ma UNA corsia per i bus no ?!?!?!?
Sono sicuro che neanche quello pubblicato da sambenedettoggi sia il progetto che verrà attuato. E sono anche certo che la soluzione adottata sia ampiamente condivisa.
A Ventura dico che, purtroppo, per fare una corsia per i bus è necessario ELIMINARE i posti auto. Il che vuol dire RIVOLUZIONE di residenti e commercianti.
Qual è il politico che accetterebbe questa sfida?
Parlare non costa niente soprattutto quando ce lo chiedono quegli elettori i quali credono che a decidere siano anche quelli che non contano nulla nell'ambito decisionale.Se pensate che chi governava in ambito esecutivo non poteva nulla immaginate cosa possa pesare oggi… ma niente da fare,la malattia del secolo e' l'impressionismo!non conta tanto l'essere reale ma quanto riusciamo a far percepire che "pesiamo" nonostante la leggerezza dell'essere politico.Cari concittadini quello che viviamo e' il classico mondo virtuale del potere virtuale dove non importa tanto essere ma apparire.Cosi' facendo l'impressione folgorante e' che il nuovo viale De Gasperi non viene programmato da… Leggi il resto »
E' vero, effettivamente per la corsia dei bus, andrebbe eliminata una fila di posti auto ma infatti io ricordo che, verso gennaio febbraio scorso (c'è anche l' articolo su sbtoggi) si parlava di parcheggi sotterranei e robe varie… in modo che si potesse fare la corsia, ovviamente questo è solo uno dei progetti, e ovviamente a questo punto, mi sembra di capire che non sia stato scelto… Ma io dico… allora … ma perchè usare il termine " riqualificazione" se poi si tratta solo di fare bei marciapiedi? Ma visto che si parla anche di riqualificare l' albula , e… Leggi il resto »
La corsia per autobus non la vedo male, anzi.
Certo che i posti auto diminuiranno, ma le strategie, i rimedi si trovano.
Che ne pensate di corsie preferenziali per gli autobus per tutta la città
(ovviamente nelle strade idonee), invece di fare piste ciclabili?
Le bici circolerebbero sulle normali strade, solo che quest'ultime non saranno dominio assoluto delle auto le quali non potranno andare ad una velocità superiore ai 15 allora (o giù di lì).
Una sorta di strada condivisa tra auto, bici e numerosi passaggi pedonali.
Saluti