SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella realizzazione di un nuovo Partito Democratico, che guardi ai giovani e che appartenga radicalmente al nostro territorio, si fanno avanti i sindaci della rappresentativa dei Giovani Amministratori.
Con l’aiuto del nostro vicesindaco, Antimo Di Francesco, il presidente della Ato. n°5, Stefano Stracci, l’assessore al turismo di Offida, Valerio Lucciarini, insieme ai sindaci Paolo D’Erasmo, Ripatransone, e Roberto De Angelis, Cossignano, è stato presentato il nuovo indirizzo di posta elettronica e il nuovo numero per sms, che tutti potranno utilizzare per entrare direttamente in contatto con i rappresentanti locali del nascente Partito Democratico. Per farlo basterà mandare una mail all’indirizzo giovaniammin.pd@libero.it oppure un messaggio al numero per “l’sms democratico” 3382802006.
L’iniziativa si rivolge maggiormente ai più giovani, dando loro il modo di poter inviare le loro riflessioni e contributi utili per la costituzione di questo nuovo soggetto politico. «L’idea è quella di realizzare un laboratorio politico di nuove idee progettuali, da condividere con quel segmento nuovo della società rappresentato di giovani»: questo il commento di Antimo Di Francesco che ha auspicato anche la realizzazione a San Benedetto, una volta a settimana, di una postazione fissa dove i ragazzi possano chiedere più informazioni possibili su questo nuovo partito.
«L’attenzione non deve essere totalmente incentrata sul “toto-liste” delle primarie – ha affermato Stefano Stracci – Questo è un momento di inizio per un nuovo partito e bisogna dire ai giovani che sta nascendo un soggetto politico che può incarnare la cosiddetta “rivoluzione del possibile”: un riformismo fatto da azioni concrete, che non crea disillusioni come le grandi ideologie».
D’accordo su questa posizione anche il sindaco De Angelis: «Noi apparteniamo alla prima generazione post-ideologica. E’ necessario creare una visione giovane della politica con atti concreti, e che si rivolga ad ogni ambito sociale».
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se questi sono il nuovo che avanza poveri noi. giovani forse anagraficamente.
ma vecchi ed obsoleti nella gestione della cosa pubblica.
Concordo, Tonino. Leggere queste cose è umiliante. Va oltre il delirio dei giovani di forza italia: al peggio non c'è mai fine