ASCOLI PICENO – L’assemblea dell’Ato (Ambito Territoriale Ottimale) numero 5 del Piceno, ha deciso di dimezzare i compensi dell’intero consiglio di amministrazione (90 mila euro l’anno, per 11 componenti). Si tratta dell’ente di programmazione e controllo della gestione di risorse idriche nel territorio di 59 comuni della provincia di Ascoli e di quella di Fermo, comprese la città di San Benedetto del Tronto.

La proposta di forte riduzione delle indennità, formulata dal Presidente della Provincia di Ascoli Massimo Rossi e sostenuta dal presidente dell’Ato numero 5 Stefano Stracci, è stata approvata a maggioranza dai sindaci dell’area. La Provincia ha spiegato questo gesto come «la volontà unanime di tagliare i costi dando un segnale forte e concreto, di sobrietà». In una nota il presidente dell’ente di gestione idrica si augura che «anche gli altri enti di secondo grado seguano l’esempio dell’Ato numero 5, senza distinzioni di maggioranza e colori politici».