ROMA – L’Adiconsum, l’Associazione a difesa dei consumatori, protesta contro l’ingiustificato rincaro delle tariffe imposte per la revisione degli autoveicoli.

Il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, accogliendo le richieste degli artigiani, ha deciso un aumento del costo della revisione, che passa da 25 a 45 euro più Iva: in altre parole, un aumento dell’80% che, alla fine, considerando anche l’Iva, comporta praticamente un raddoppio del costo dell’operazione.

«Inoltreremo una richiesta al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e al Presidente del Consiglio Romano Prodi – ha dichiarato Paolo Landi dell’Adiconsum – affinché il provvedimento venga annullato o per lo meno l’aumento limitato al 5-6%, in proporzione all’aumento dell’inflazione negli ultimi tre anni, così come è avvenuto per le retribuzioni dei lavoratori dipendenti».

L’Associazione dei Consumatori, inoltre, osserva come l’intervento per la revisione dell’auto richieda circa mezz’ora, di conseguenza l’aumento riconosciuto dal Ministro quantifica la prestazione professionale a 90 euro l’ora. Oltretutto il rilascio delle oltre 5000 concessioni in tutta Italia (eccessive rispetto alle esigenze) non può giustificare il provvedimento del Governo che tra l’altro non prevede alcun controllo sulla qualità degli interventi.