SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Due partite, zero punti, un gol solo su calcio piazzato. Come e peggio (repetita non juvant) di un anno fa. E alle porte, ancora il Lanciano, che dodici mesi fa, sempre alla terza di campionato (con il Taranto affrontato alla seconda…) umiliò la sconclusionata Calori-band con tre reti (ad uno). Similitudini da brividi, soprattutto dopo che l’estate sambenedettese era trascorsa, per la prima volta da anni, dolcemente: allenatore confermato, squadra costruita per essere l’outsider del girone, contratti pluriennali.
Invece domenica prossima è in programma una partita che più difficile non poteva essere: contro un avversario non di rango, che non solletica la fantasia dei tifosi, ma, contemporaneamente, primo in classifica a punteggio pieno. Poco da guadagnare, al di là dei tre punti, molto da perdere.
Niente tiri in porta, le fasce che non funzionano, Ferrini che delude. Questa è la Samb o ci sono speranze di veder risorgere la squadra? L’attenuante è data dalle due squadre che i rossoblu hanno incontrato: Salernitana e Taranto sono le principali pretendenti alla promozione diretta, assieme al Perugia (almeno sulla carta). Ma non basta.
Il gioco di Ugolotti prevedeva, un anno fa, un pressing a tutto campo e, quindi, delle ripartenze rapide, garantite dai rientri di Morante e dalle proiezioni offensive di Carlini, Desideri, Olivieri, Visone e compagni. Perché questo, adesso, non si vede?
Molto dipenderà, lo avevamo già scritto, dalla capacità di Cia e Soddimo di diventare due giocatori in grado di non subire la forza dei difensori avversari, che saranno quasi sempre più anziani. Si tratta di due esterni giovani e molto promettenti: Cia per ora è ancora troppo timido e sta pagando l’impatto con la C1 (ma ha solo 19 anni…), Soddimo un anno fa era addirittura la prima scelta di Pavone, che ripiegò su Carlini solo quando la Sampdoria volle tenere con sé il giovane centrocampista.
In difesa, sperando che Ferrini non faccia rimpiangere Varriale (dall’ex cesenate ci si aspetta molto di più, e il suo momento negativo si spera dipenda dallo stato di forma non ottimale), i vari Galeotti, Moi, Camisa e Servi sembrano in grado di garantire un rendimento medio superiore a quello dello sbadato reparto di un anno fa.
Il problema potrebbe essere l’attacco: i 18 gol di Morante sono una eredità pesante, senza considerare l’apporto che l’attuale punta del Verona dava al resto dei compagni. Alteri, nelle intenzioni di Ugolotti, è l’uomo adatto a riprodurre il gioco dell’ex attaccante rossoblu, se non proprio i gol. Le prime due gare, comunque, lasciano un rammarico: quello di aver visto Curiale giocare solo uno spicchio di partita, contro la Salernitana, nonostante le reti che il giovane siciliano ha messo a segno in tutte le gare amichevoli e di Coppa fin qui disputate.
Ugolotti sa che un passo falso contro il Lanciano rischierebbe di sbriciolare l’ovvia fiducia della società nei suoi confronti. Sa anche che i campionati sono segnati da tante piccole svolte e che domenica prossima la Samb potrebbe infilarne una fondamentale, perché la prima arma di una squadra così giovane è la fiducia nelle proprie capacità.
Sarà una settimana non facile, ma domenica sera tutto potrebbe essere alle spalle.
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VISI , PALLADINI, MORINI E CURIALE TITOLARI !!!
Condivido, almeno Curiale e Morini titolari.. forz ragazzi!
Analisi perfetta di Flammini. Meglio non si potevano spiegare i limiti e le qualità della nuova Samb. Come qualità mi sembra che la mano dell' allenatore già si vede….insomma i giocatori che vanno in campo danno tutto quello che possono e c'è una buona sintonia fra di loro… Oltre al problema sulle fasce ,che si spera si risolveranno col tempo, manca in mezzo al campo (in attesa di Visone) qualcuno che abbia idee un po piu originali del passaggetto orizzontale o del lancio lungo…..insomma di verticalizzazioni non se ne vedono e sulle fasce ci si arriva sempre male…con passaggi scontati… Leggi il resto »
Curiale è l'unico giocatore capace di puntare la porta.
Io l'ho visto solo una mezz'oretta contro la Salernitana e mi ha fatto una buona impressione (grazie a lui avevamo riottenuto la parità numerica e l'attacco non sembrava più tanto statico).
Ha dimostrato che quando è chiamato in causa fa quasi sempre gol.
Morini invece ora come ora mi sembra uno dei pochi giocatori indispensabili a questa squadra.
Insomma, per me Curiale e Morini dovrebbero giocare dal 1° minuto.
Sono d'accordo con Pier Paolo nell'aspettare per dare giudizi su questa squadra. Qualche considerazione oggettiva però si può fare. Rispetto all'anno passato non abbiamo un centrocampista come Loviso, in grado di "vedere" il gioco ed organizzare la manovra. Visone farà fare un salto di qualità al nostro centrocampo ma di certo non è quel tipo di giocatore di cui parlo. In attacco non vedo invece nessun attaccante che abbia le caratteristiche di Morante, e allora se non mandiamo in gol le ali o la seconda punta chi segnerà? Per il momento Cia e Soddimo mi sono sembrati un po' troppo… Leggi il resto »