SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riportiamo integralmente la nota che ci ha inviato il giocatore della Joints San Benedetto Francesco Ciardelli in merito all’articolo dello scorso 22 agosto (“Joints, Ciardelli fa dietrofront. Panchina affidata a De Santis” – cliccate QUI).
Ritengo doverosa da parte vostra la pubblicazione della presente nota di replica, non essendo stato preventivamente interpellato per esprimere il mio punto di vista in merito ad una vicenda che così come rappresentata nell’articolo mi attribuisce un atteggiamento arrendevole e poco responsabile.
Intendo pertanto rettificare una informazione non corretta che oltre a non corrispondere alla realtà dei fatti ritengo altamente lesiva della mia professionalità e correttezza personale.
Nell’articolo in argomento è infatti stata omessa una circostanza di importanza decisiva per la mia scelta di tornare a giocare: e cioè il fatto che il direttivo non è riuscito a ingaggiare in tempo utile alcun giocatore in grado di assumere il ruolo che fino allo scorso anno rivestivo io.
Pertanto si stava ormai profilando con sempre più probabilità l’ipotesi che accettando di fare l’allenatore, in mancanza di un giocatore che mi sostituisse nella squadra, avrei finito per ricoprire contestualmente i due ruoli. Situazione che sulla base della mia lunga esperienza professionale nel basket ritengo connotata da una insanabile compatibilità per la diversità delle competenze e delle responsabilità.
Desidero precisare infine che la mia decisione di ruolo di giocatore e quello di allenatore è stata adottata di comune accordo con la società, nell’interesse della società stessa e della squadra.

Il presidente Tonino Valori, interpellato dal nostro Michele Natalini subito dopo aver ricevuto la nota di Ciardelli, ha confermato la replica del suo giocatore. Viene da sé una battuta: il dietrofront, alla resa dei conti, lo ha fatto la società, che in un primo momento ci aveva dato una versione dei fatti diversa.
Pertanto – ci preme sottolinearlo – non ci sentiamo responsabili dell’informazione non corretta a cui fa riferimento Ciardelli. Tanto dovevamo.
La redazione