La casta. Martedì sera ho assistito alla presentanzione da parte di Gian Antonio Stella del libro “La Casta” che ha avuto un grandissimo successo di vendite oltre che la condivisione generale dei temi trattati. Sono arrivato un po’ in ritardo e non ho fatto domande. Ne avevo in mente diverse ma una mi è rimasta in gola, tanto che quasi mi strozzava.
In tutte le affermazioni del giornalista-scrittore è mancato completamente il riferimento alla stampa nazionale quotidiana che sta assistendo in silenzio alle “scottanti verità” elencate nel libro. Per me una cosa grave perché i giornali quotidiani, se volessero, sarebbero gli unici che potrebbero risolvere in un batter d’occhio il grave problema della mala politica, degli sprechi e di altro.
Non si è detto altresì d’accordo con Beppe Grillo («E’ un amico, abbiamo fatto teatro insieme ma non condivido il suo “vaffanculoday” perché sta facendo di tutta l’erba un fascio».
Anche lui stesso però, elencando tutti gli sprechi e i privilegi della politica, ha convolto tutto l’arco partitico, compresi quelli piccoli che «sono dannosi per la democrazia e, con la soglia del 4%, scomparirebbero», ha detto.
La domanda che mi era rimasta in gola gliel’ho fatta in privato dopo i dovuti complimenti: signor Stella non ha minimamente accennato alle colpe dei giornali i quali, innanzitutto loro e non altri (per esempio un libro ndr), dovrebbero avere nel Dna il preciso dovere di denunciare il malaffare politico e non. Perché?
Questa la sua risposta che non fa una grinza: «Non ho parlato dei giornali perché non si può parlare di tutto e perché nessuno, stasera, me lo ha chiesto».
E’ vero e giusto tanto è che, in gola, oltre alla domanda mi è rimasta anche la risposta.
Ecco gli altri quesiti che avevo in mente e quelli che le parole di Stella mi hanno provocato.
1- nei giorni scorsi è venuto a San Benedetto Enrico Letta, il quale alla domanda sul suo libro ha risposto più o meno così: «Se in Italia sono state vendute 800 mila copie, evidentemente i problemi esposti sono da prendere in cosiderazione». Insomma, ad uno dei candidati alla presidenza del partito democratico ci voleva un libro per fargli conoscere quello che tutti gli italiani sanno: lei e Rizzo, infatti, avete fatto una lodevolissima ricerca arricchendo i nostri sospetti con numeri e fatti ma non avete scoperto l’America…
2- vi sentireste in colpa se, dal vostro libro, scaturisse qualcosa di poco democratico?
3- perchè non è d’accordo con Beppe Grillo che se la prende con tutti, se anche lei nel libro fa esattamente la stessa cosa nei riguardi di Centro destra, Centro sinistra, Destra, Sinistra, Piccoli partiti, eccetera?
Il libro “La Casta” otterrà l’unico scopo di spingere il popolo a non votare, mi ha detto un amico alla fine del dibattito. Ho aggiunto: favorendo involontariamente quindi gli stessi politici che il libro denuncia.
A proposito di cosa fare: il lettore Gundam ha scritto in un suo commento «Ricostruire uno stato realmente liberale, in cui chi merita va avanti (quanto meno propongo l’ineleggibilità per i non laureati)».
Spesso non condivido le considerazioni di Gundam ma stavolta devo dire che, pur dicendola grossa, ha in qualche modo toccato, secondo me, il tasto giusto. Uno dei tanti problemi di uno stato democratico come il nostro è proprio quello del voto “inconsapevole”: sono ancora troppi quelli che vanno a votare la persona che è andata a trovarlo a casa nel periodo elettorale, quelli che sperano in un ritorno personale concedendo il proprio suffragio, quelli che votano da sempre lo stesso partito, quelli che scelgono di votare ma lo fanno con superficialità come se fosse un obbligo.
Se per capire queste cose serve la laurea (io non credo), allora Gundam ha ragione.
Anche se lui, per la verità, si riferiva agli eletti e non agli elettori.
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caro direttore,
avevo scritto se qualcuno aveva sfidato la propria ritrosia,
e coraggiosamente aveva fatto domande locali, sulla CASTA
locale, sugli sprechi nel territorio, sulle ruberie, sugli
scempi al paesaggio,,,,
dato che i giornali locali sono in fase di stanca,
di quei tre problemucci che avevo elencato precedentemente
perchè non mandate il valido OLIVER PANICHI in avanscoperta
dato che non avete padroni ne' romani ne' bolognesi
implicati con il potere……
A fine serata ho fatto un po' di volantinaggio per il V-DAY organizzato ad Ascoli dal gruppo di SBT e quello ascolano appunto, ho dato il volantino anche a Stella chiedendogli perchè ha parlato male del V-DAY mentre la proposta di legge per la quale andremo a raccogliere le firme si sposa PERFETTAMENTE con tutto quello di cui aveva parlato nella serata. La risposta è stata vaga e mi ricordava uno di quei discorsi politici senza sostanza, peccato mi aspettavo un tantino di più. Questi sono i 3 punti per cui raccoglieremo le firme: 1) nessun cittadino può candidarsi in… Leggi il resto »
Caro Andrea28K, per parlare con Stella vieni a SBT, mentre per le firme sarai ad Ascoli l’intera giornata… mezza a SBT, no??
Gentile direttore, il diritto di voto (attivo e passivo) è alla base dello stato democratico (liberale). E' così importante che a Roma hanno pensato bene di svuotarlo da ogni potere. I mille sistemi elettorali adottati dalla Repubblica Italiana hanno avuto come obiettivo la "gestione oligarchica" del potere, non la democratica rappresentanza. I brogli, tanto in voga negli ultimi anni, sono dei veri e propri colpi di stato della classe politica. Sono disgustato dalla classe dirigente. In Parlamento siedono persone prive di cultura, prive dei basilari principi dello stato liberale (nonostante la forte interferenza marxista, la nostra costituzione è piuttosto "liberale"),… Leggi il resto »
Meno male che anche Lei Direttore se ne accorto che i giornali tacciono un po' troppo rispetto ai veri problemi della società: distruzione sistematica dell'ambiente, sperequazione sociale (i ricchi sempre più voraci e i poveri sempre più affamati) e schifosi privilegi sempre in vigore. Facciamoci tutti un esame di coscienza: politici, giornalisti e cittadini. Ribadisco il concetto espresso da Emidio Girolami: fino a che si continua a barattare il voto per un favore anche minimo (es. passo carrabile ecc.) allora significa che siamo messi male!!! Il binomio cittadino-politico non si puo' scindere: cittadini virtuosi = politici onesti, se poi alcuni… Leggi il resto »
Gundam… gundam… ma chi ti dà il diritto di dire tali castronerie? Proprio quelle leggi che ti considerano pari a me, che permettono a noi due di avere opinioni contrapposte e di esprimerle con lo stesso diritto. Nel momento in cui uno dei due decidesse di avere più diritti dell'altro perchè ha studiato di più, l'altro cosa dovrebbe fare? Facciamo una cosa. Non si vota e non si è eletti senza aver conseguito il dottorato di ricerca. Io ci rientro, e tu? E se non ci rientri che fai, ti senti defraudato dal diritto di pensarla come vuoi? La democrazia… Leggi il resto »
Caro Stefano R,
gradirei che quando parla di “stampa locale” indicassi anche le testate alle quali si riferisce. Noi che siamo la “stampa locale” di gran lunga più letta quotidianamente a San Benedetto ed in tutta la riviera delle palme, ci potremmo offendere e magari chiederle spiegazioni per le sue gratuite affermazioni.
Grazie
IL DIRETTORE
Per gundam: Perchè pensi che la maggior parte dei diciottenni dei nostri giorni abbiano la preparazione culturale per votare? ahahahaha O pensi che anche molta gente più grandein italia la abbia? mmm …. Visto che cenni la "formazione della persona", penso sia questo uno dei probelmi principali. hai mai pensato in italia con cosa si forma un giovane in italia oggi? – con una scuola allo sbaraglio – con una televisione piena di monnezza E dopo ci ritroviamio la classe dirigente che è quella che è, e che per mantenere la propria posizione, ha l' intiresse di mantenere la formazione… Leggi il resto »
Egr. Direttore, mi permetto di aggiungere altra carne al fuoco. Una delle contraddizioni di fondo è sicuramente il pensare di gestire il "sistema democratico" con organizzazioni "verticistiche", oligarchiche e profondamente antidemocratiche, quali si sono ampiamente dimostrati tutti i partiti di destra, di centro e di sinistra, in questi anni. Se ci si pensa bene la contraddizione in termini è evidente. La cosa è ancora più assurda se si pensa al governo delle amministrazioni locali dove nel 99,9% delle decisioni l'ideologia non c'entra nulla: la buona amministrazione prescinde dalle ideologie. Ed allora mi chiedo, ma è possibile che agli albori del… Leggi il resto »
Caro Fabio,
ci rientro pure io.
Il voto è un diritto specialissimo, va meritato. Infatti chi commette un grave reato viene spogliato dal diritto di voto.
Ti faccio un altro esempio: che il mio voto valga quanto quello di un 80enne, che ormai ha vissuto la sua vita, ha riconosciuta una pensione e l'assistenza sanitaria, beh, mi fa un po' incazzare. Il futuro è mio, che ho 30 anni, e devo combattere con le forze conservatrici e clientelari.
Il voto dell'80enne è quello che ha permesso a questo paese di essere quello che è, nel bene e nel male, e di non finire in mano a un qualche golpista borghese o a qualche brigatista trentenne intenzionato a conquistare il cielo.
Quanto allo spazio dei giovani, sono perfettamente d'accordo con te nel fatto che dobbiamo assumerci delle responsabilità, prendercele quanto prima, e contrastare le resistenze di posizione che le altre generazioni fanno. Ma non mi sembra una novità, anche se si tratta di un'urgenza. E non mi pare siano gli 80enni a detenere le leve del potere reale…
Carissimo Direttore, già in un mio precedente commento facevo riferimento al libro la Casta ed evidenziavo come per un politico di nome Soru gli autori avessero speso parole positive (leggetele) ed aggiungevo che anche noi a sbt avremmo bisogno dii un Soru locale. Una persona che avendo a disposizione gli stessi strumenti di tutti i suoi colleghi italiani ha però il grande pregio di fare, agire e cambiare veramente intervenendo al massimo laddove la “castite” ha prodotti danni, buchi, disservizi, sperequazioni e quanat’altro. Insomma basta solo volerlo veramente sto cambiamento. Il principio di equità e giustizia è un principio evidente!… Leggi il resto »
Caro Gabbiano, non ho mai detto che siamo un "mezzo d'informazione così rilevante" ma semplicemente che siamo molto seguiti: circa seimila lettori al giorno che visualizzano circa 25mila pagine al giorno, non credo che siano pochi. Tusto testato da Google non da noi. Ho anche detto che facciamo quello che possiamo e quello che i nostri mezzi ci permettono, speriamo di poter fare sempre di più. Anche l'apertura incondizionata a tutti gli articoli è un segnale di libera informazione che facciamo insieme ai lettori. I quali, in certi casi, hanno più armi di noi e possono farci conoscere surprusi, illegalità… Leggi il resto »
Egregio Sig.Direttore, sono contento che lei abbia citato Travaglio in quanto vedo che su questo sito sia stato dato grande spazio alla presentazione del libro di Stella, mentre alla presentazione di Travaglio non è stato affatto dato spazio (non ho trovato un articolo sull'incontro, magari non l'ho cercato benissimo, ma di certo non è stato particolarmente evidenziato). Questa piccola critica, che peraltro non va ad inficiare il giudizio molto positivo che ho di questa testata, semplicemente per affermare una piccola differenza nel giudicare quello che è la politica italiana oggi…da una parte i vari Stella e Grillo, che rischiano di… Leggi il resto »
Egregio Direttore,
ho appena letto il suo "Disappunto quotidiano" su Travaglio…forse ero io che fremevo troppo, ritiro la mia critica alla mancanza di spazio sulla presentazione del suo libro!!!
Buon lavoro!!!
Mi scuso con MARENARE a cui non ho risposto subito, ho letto solo oggi 02/09 la sua risposta.
Sarebbe piaciuto molto anche a me organizzare il V-DAY a SBT ma non ce l'abbiamo fatta, purtroppo il nostro gruppo è nato da poco e s'è mosso molto tardi.
Per questo abbiamo ripiegato sul V-DAY ad Ascoli dove il gruppo locale era molto più avanti.
PS: spero che nel giorno del V-DAY non vengano fuori stupidi discorsi campanilistici adatti al calcio e non alle cose serie.