ASCOLI PICENO – Un mattino e un pomeriggio drammatici di lotta contro il fuoco, quelli del 28 agosto. Alle 19, fanno sapere i Vigili del Fuoco del capoluogo, la situazione è ancora preoccupante. Il fronte dell’incendio, favorito dal vento, è frastagliato. Colpite le aree di Gimigliano, Caprigliano e Monterocco, fra il capoluogo e il Comune di Venarotta.
Le operazioni di spegnimento andranno avanti fino a domani, almeno. Si teme per le abitazioni delle zone colpite, che in alcuni casi sono alimentate da serbatoi di gas posti all’esterno delle costruzioni. Il fronte più a rischio da questo punto di vista è quello di Gimigliano.
Raccontano i testimoni che la mattina intorno alle 10 si vedevano solo due piccoli focolai sulla collina sopra la centrale dell’Enel, all’uscita della superstrada verso Rosara e Mozzano. Poi alle 13.30 l’incendio si è allargato di molto e sono intervenuti i mezzi aerei.
Fino alle 19 sono intervenuti un elicottero del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, un elicottero della Regione Marche, un Eriksson della Protezione Civile e un Canadair.
L’alta colonna di fumo è visibile dal centro storico di Ascoli e anche da Montegallo.
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