In pratica l’ex assessore di An rimprovera a Canducci e Marinucci la frequentazione di chalet sui quali l’Amministrazione comunale sambenedettese ha pendenze per abusi edilizi. Sinceramente non ci sembra la stessa cosa (a meno che non venga dimostrata l’ufficialità al riguardo della presunta cerimonia alla Medusa) se paragonata alla presenza di Enrico Letta, accolto in pompa magna prima in Comune poi presso lo chalet “Da Andrea”. Dove si è semplicemente, però, commesso un errore veniale (cattivo gusto) che non può assolutamente condizionare le vicende politiche del comune di San Benedetto del Tronto.
Parlarne ancora mi sembra eccessivo (noi non pubblicheremo più nulla al riguardo) ed inutile con tutti i problemi seri che ci sono in ambito locale e nazionale per colpa di una classe politica insufficiente a destra e a manca. La mia impressione è che si sta in un certo senso gettando gratuitamente discredito anche su un imprenditore efficiente come Sandro Assenti che, in dei conti, non sta in politica ed ha semplicemente ricoperto la parte dell’ospitante. E’ risaputo che siamo cugini ma è anche certo che, né io, né lui, ci siamo fatti influenzare dalla stretta parentela che ci lega.


di Luigi Cava*
«Una domanda a Canducci: ma scusa tu non stavi alla serata inaugurale dello chalet “Medusa”? E allora cosa cambia rispetto alla presenza di Letta & C. presso lo chalet “Andrea”. Spiegalo anche al tuo consigliere dei Verdi Marinucci che non ha certamente mai letto né la documentazione voluminosa relativa agli abusi edilizi né il vigente piano regolatore di spiaggia. Rammenta che oltre alla “Certezza del diritto” è necessario che la Legge sia “Uguale per Tutti”. Oltre che sulla stampa, passate qualche oretta a studiare delibere, piani, regolamenti e tutti quegli atti che la Pubblica amministrazione partorisce. E’ una gran fatica, ma scoprirete che in materia di Verde Pubblico il Comune, del quale fate parte, ha violato di tutto e di più»