GROTTAMMARE – Numerosi i roghi che quest’estate hanno devastato molte zone del centro-sud Italia, compreso, purtroppo, anche il territorio Piceno. La maggioranza degli incendi è dolosa – come è stato confermato dai Vigili del fuoco – e spesso sono legati ad interessi economici.
A tal proposito interviene il Segretario del Circolo di Rifondazione Comunista di Grottammare – che comprende anche Cupra Marittima, Ripatransone e Massignano – Gabriele Illuminati: «Il Piano Regionale è stato approvato dalla Regione Marche il 2 Agosto 2002: sono passati cinque anni, e purtroppo sono pochi i Comuni della nostra Provincia che hanno provveduto ad istituire ed aggiornare tale catasto.
Tutto questo è inammissibile, riteniamo che, aldilà delle parole e dei proclami che tutti i Sindaci esternano quando ci troviamo di fronte a questi disastri, debbano dotare le proprie Amministrazioni di tutti gli strumenti legislativi consentiti, al fine di essere incisivi nello scoraggiare e reprimere questi fenomeni criminosi».
«Alla luce di quanto sopra – continua Illuminati – invitiamo immediatamente i Comuni inadempienti a provvedere all’istituzione e all’aggiornamento del Catasto, invitiamo inoltre la Regione, la Provincia e le Prefetture ad intervenire affinché una legge così importante possa avere piena applicazione al fine di scoraggiare catastrofi ambientali come quelle di cui siamo stati testimoni in questi giorni».
Infatti un aiuto concreto, atto a scoraggiare gli incendi a fini di lucro, lo ha fornito la “Legge-quadro in materia di incendi boschivi” (numero 353 del 21/11/2000) che, all’articolo 10, recita “Le zone boscate ed i pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco non possono avere una destinazione diversa da quella preesistente all’incendio per almeno quindici anni. E’ inoltre vietata per dieci anni, sui predetti soprassuoli, la realizzazione di edifici nonché di strutture ed infrastrutture finalizzate ad insediamenti civili ed attività produttive. Sono altresì vietati per dieci anni il pascolo e la caccia.”
Tale legge, per essere operativa, prevede che i Comuni, entro 90 giorni dall’approvazione del Piano Regionale, provvedano a censire, istituendo un apposito “Catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco”, tutte le aree interessate da incendi negli ultimi cinque anni, avvalendosi della collaborazione del Corpo Forestale dello Stato e tenendo il catasto costantemente aggiornato, ai fini dell’applicazione dei vincoli di inedificabilità previsti dalla legge.
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