SAN BENEDETTO DEL TRONTO – C’è uno Schema Direttore per dare l’indirizzo tecnico al nuovo Piano Regolatore generale? «Abbiamo una bozza di una bozza. I consiglieri comunali potranno visionarla entro il 12 settembre». E’ la risposta del presidente della commissione Urbanistica Luca Vignoli. Nelle parole del consigliere di Alleanza Nazionale non c’è acredine o polemica.
Si tratta di una constatazione fatta a seguito di un incontro con il sindaco Gaspari, assessore all’Urbanistica, da cui è uscito fuori il calendario di incontri fra i consiglieri comunali, le associazioni di categoria, i comitati di quartiere, l’Organismo di Partecipazione, i sindacati e gli ordini professionali. Si parte il 12 settembre, altri cinque gli appuntamenti in seno alla commissione Urbanistica fino al termine di ottobre.
Lo Schema Direttore, oggetto di discussione degli incontri, è un documento tecnico che deve essere approvato dal Consiglio comunale e dare gli indirizzi di fondo al nuovo Piano Regolatore Generale. Un articolo scritto dall’architetto Luigina Zazio – consulente del Comune per il Prg – sul numero di giugno del Bollettino Ufficiale Municipale aveva creato qualche mal di pancia in seno alla minoranza ma forse ancor di più fra la maggioranza di governo.
Perché? Nell’articolo si lasciava intendere che lo Schema fosse cosa fatta e che il suo passaggio in Consiglio comunale sarebbe avvenuto a breve.
E la partecipazione? E la discussione con le categorie economiche e produttive, con i cittadini e i partiti politici? Si levarono alzate di scudi neanche troppo velate da parte dei socialisti dello Sdi, che annoverano fra le sue fila l’ex assessore all’Urbanistica Leo Sestri.
Ci fu una richiesta di maggior tempo, di maggior riflessione e condivisione. A luglio, poi, lo stesso Sestri si tirò fuori dalla votazione alla variante normativa al vecchio Prg, rivendicando il diritto dei consiglieri comunali a “sapere quel che si vota”.
Ora, a nome dei socialisti dello Sdi, Sestri manifesta soddisfazione. «Così si fa, la discussione in materia di urbanistica è fondamentale».
Una bozza di una bozza, diceva Vignoli. Stando alle sue dichiarazioni, gli uffici del Comune avrebbero messo insieme una analisi generica e una specifica. L’analisi generica, ovvero lo Schema Direttore, sembrerebbe essere ancora una scatola vuota; un involucro da riempire di contenuti. Quei contenuti che fanno parte dell’analisi specifica, ovvero di tutti quei versanti della politica urbanistica discussi in seno alla commissione Urbanistica.
Il nuovo Piano Regolatore del porto, il Progetto Casa per l’edilizia agevolata e il recupero del patrimonio edilizio in cattive condizioni. Ma anche le analisi socio-economiche e il lavoro dei giovani laureati per catalogare il patrimonio immobile urbano.