SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Miss Italia, quanto mi manchi. Bruno Gabrielli, capogruppo consiliare di Forza Italia, non fa nulla per nascondere il proprio rimpianto per la “perdita” delle prefinali della nota kermess nazional-popolare, che fino all’estate 2005 si svolgevano a San Benedetto. «Ho il privilegio – afferma il consigliere – di essere stato l’ultimo assessore al turismo di questa città ad essersi occupato di Miss Italia.. Ho potuto constatare di persona il grande valore aggiunto che una simile iniziativa apporta ad una città come la nostra che vive di turismo e deve vendere la sua immagine».

Gabrielli non “dimentica” e imputa il “ratto” di Miss Italia da parte di Jesolo al mancato sostegno economico della Regione: «Non ha mai creduto in questa manifestazione, lasciando spesso solo il Comune di San Benedetto a farsi carico di tutto il peso economico dell’operazione. Del resto non c’è molto da stupirsi di un simile atteggiamento dagli amministratori regionali, se si considera l’indifferenza mostrata nei confronti della nostra città, svilita completamente nel suo ruolo leader in fatto di turismo, e le mortificazioni puntualmente inflitteci all’interno della BIT».

L’esponente di Forza Italia non risparmia critiche anche all’amministrazione comunale, in particolare ai due assessori Margherita Sorge e Domenica Mozzoni, alla guida dei settori cultura e turismo: «Non è ammissibile che, dopo aver speso per l’estate oltre 500 mila euro in feste e festicciole, senza aver apportato nulla in termini di immagine e promozione turistica, bollino Miss Italia come un semplice sperpero di denaro. Forse hanno il merito di aver contribuito a risanare il bilancio dell’AMAT, ma non è così che si pensa alla promozione della nostra città».

Il consigliere di minoranza chiude con un auspicio: «Nel mio piccolo, e sono sicuro di non essere l’unico, sarei pronto a fare carte false pur di riavere le prefinali di Miss Italia. Chissà che un giorno questo non possa avvenire di nuovo».