CUPRA MARITTIMA – Grande successo di pubblico per lo spettacolo di danza e teatro “Campane rimandano campane“, tenutosi lo scorso 18 agosto presso il Castello di Sant’Andrea a Cupra Marittima.
L’evento, incentrato sullo scambio tra identità culturali, ha visto sul palco l’esibizione della cuprense Maria Rita Salvi e della brasiliana Nicole Pschetz, che da anni portano avanti un sodalizio artistico iniziato a Londra nel 2001 nella Scuola di Mimo Corporeo “Theatre de L’Ange Fou, dove entrambe stavano approfondendo gli studi teatrali e di danza.
La loro prima performance “Contagion” risale all’aprile scorso presso lo spazio Weld di Stoccolma. Da qui lo spunto e la decisione a realizzare un progetto più ampio che riguardasse la diversa identità culturale.
«Il progetto “Campane Rimandano Campane” – ha spiegato Maria Rita Salvi – nasce dalla ricerca e dall’approfondimento delle origini e della storia del Castello di Sant’Andrea, sconfinando emozionalmente verso terre lontane in cui il mare è rimembranza di odori, gesti e sentimenti. Sullo sfondo di un paesaggio evocativo due donne si incontrano, legate da un linguaggio comune con il quale l’universo femminile si esprime: il lavoro, la religiosità, la costumanza e l’istinto».
I testi della rappresentazione sono di Evelina De Signoribus, tratti da “L’altare della signora di fronte” mentre le musiche sono di Lhasa, Maria Bethania, Angelique Jonatos, Sabina Yannatou e la Nuova Compagnia di Canto Popolare.
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