GROTTAMMARE – Note come gocce, acqua in musica. Michaël Lévinas ha suonato per il Festival Liszt ieri a Grottammare, “Jeux d’eau”, “Les jeux d’eau à la Villa d’Este” (estratto da Anni di pellegrinaggio, III), “Chasse neige” (Studio trascendentale n 12) ed ancora “Valses nobles et sentimentales”. Come bis ha regalato pezzi importanti di Debussy e Schumann.
Il concerto è stato preceduto dal convegno-conferenza dal titolo “Il concetto del suono nella musica di Liszt”, in piazza Peretti, a cura dei relatori Alberto Barbadoro, Luciano Chiappari e Marta Mancini.

Il modo di suonare diverso, molto personale, trattenuto, intimo, non trascinante ma emozionante di Lévinas suscita sempre, ad ogni sua esibizione, giudizi contrastanti sebbene l’artista sia apprezzatissimo dai musicisti, tanto che François-Joël Thiollier, Premio Liszt 2007, sarà a Grottammare grazie anche a lui.
Venerdì 24 agosto, da non perdere nella chiesetta di Santa Lucia il grande spettacolo di Pierre Réach.