SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Onestamente non mi sono divertito molto. Siamo in ritardo: abbiamo commesso delle leggerezze che dobbiamo eliminare in fretta. Mi aspettavo di vedere cose migliori e invece non ci siamo ancora dal punto di vista del ritmo e dell’intensità».
Guido Ugolotti non si smentisce, fotografando con la consueta schiettezza la partita d’esordio della sua Samb, peraltro davanti al pubblico del Riviera delle Palme, contro la Sangiustese. Il tecnico nativo di Massa insomma, è soddisfatto solo in parte.
«Il risultato non mi interessa – rafforza il concetto Ugolotti – Domenica scorsa contro la Val di Sangro (era finita 3-3, nda) avevo visto maggiore entusiasmo e più corsa. Chissà, forse ci ha giocato un brutto scherzo il campo del Riviera così grande; fatto sta che in questo momento non siamo ancora in grado di tenere determinati ritmi».
Poi, inevitabile, il pensiero corre alla Salernitana, avversario domenica prossima, sempre sul prato del Riviera – a proposito: davvero preoccupanti le condizioni in cui versa il terreno di gioco dell’impianto di Viale dello Sport, rovinato in più punti – per la prima di campionato.
«La squadra di Agostinelli, una grande squadra, certamente non ci perdonerebbe certi errori commessi oggi. Dobbiamo correggerli e crescere, di questo ne siamo consapevoli tutti: domenica sarà un’altra storia. E in ogni caso ci vuole pazienza, la squadra è giovane e rinnovata; ritengo abbia ampi margini di crescita. L’anno scorso prima di incominciare a fare qualcosa di importante abbiamo dovuto aspettare 4-5 mesi».
Infine qualche giudizio sui singoli: «Curiale è un attaccante che ha sempre fatto gol, ce l’ha nel sangue, ma a lui dobbiamo affiancare un’altra punta (il ds Natali sta lavorando in tal senso, nda). Soddimo ha grandi qualità, ma oggi ha fatto un po’ di confusione, forse tradito dal campo molto grande. Bindi? Gli ho preferito Visi che contro la Salernitana non ci sarà perché squalificato (discorso identico per il centrale difensivo Moi, nda), ma questo non significa che non ho fiducia in lui. L’anno scorso abbiamo fatto giocare un ’87 (Consigli, nda), criticato all’inizio e osannato alla fine. Speriamo che possa essere così anche per lui».