SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una componente maggioritaria dei Democratici di Sinistra, la Margherita, una componente dei Repubblicani: solo questi gli ingredienti del nascente Partito Democratico? Una semplice fusione di apparati partitici preesistenti non potrà compiere veramente quel nuovo soggetto politico che la sinistra riformista auspica. «Il Pd non sarà il partito degli ex», ha ribadito il presidente della commissione Provinciale per le Politiche Giovanili Stefano Stracci nel corso dell’incontro “I giovani e il Partito Democratico: la passione cambia il futuro”, promosso dal sottosegretario agli Affari Regionali Pietro Colonnella la sera del 13 agosto presso il locale sambenedettese Jonathan Disco Beach.
L’incontro ha visto la partecipazione di simpatizzanti giovani e meno giovani, protagonisti di interventi brevi “all’americana”, nella cornice informale di un locale stranoto fra i giovani della riviera. Numerosi gli esponenti politici di rilievo presenti. Dopo gli interventi introduttivi del sottosegretario Colonnella («il Pd sarà una occasione irripetibile per tutti quei giovani che vogliono affacciarsi al mondo del fare politica»), ha parlato l’onorevole Riccordo Milana, coordinatore della Margherita a Roma, riaffermando la singolarità virtuosa di «un partito che non nasce dopo una sconfitta elettorale, ma guarda al futuro essendo già al governo del paese».
Anche per il segretario della Sinistra giovanile di San Benedetto Luca Paciello «il Pd è un’occasione irripetibile», mentre per il suo collega Stefano Giammarini (vedi intervista video) «il Pd necessita di più sezioni, di più luoghi di incontro, non solo nei luoghi esclusivi della politica ma per strada, nei locali di divertimento e sul web».
L’anima del Pd, secondo i protagonisti dell’incontro, va ricercata nella sintesi fra il pensiero riformista, il cattolicesimo sociale e gli ideali socialisti e repubblicani. Il sindaco di Ancona Fabio Sturani, a suggello dell’incontro, ha ribadito la necessità delle pari opportunità nei vertici del nuovo soggetto politico. «Il Pd crescerà grazie alla sana voglia di protagonismo dei giovani e delle donne».
Per vedere il servizio sull’incontro “I giovani e il Partito Democratico” e l’intervista a Stefano Giammarini cliccate sull’icona a destra.
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Cosa s'intende per "cattolicesimo sociale"?
I giovani mom possono essere considerati strumenti occasionali per riossigenare vecchie strutture politiche tra l’altro in antagonismo intestinale. Ai giovani andrebbe spiegato bene come funzionano gli apparati politici e soprattutto quanti veleni ci sono all’interno di essi. Ai giovani andrebbe spiegato bene che il potere politico non rappresenta più uno scontro idelogico ma bensi’ uno scontro economico che si serve della chiave politica. Ai giovani andrebbe spiegato che attraverso la politica il rischio è quello di bruciarsi al costo di continuare a sorreggere la politica di chi percepisce 15 mila euro al mese. Il giovane è libero quando ragiona con… Leggi il resto »
Il “cattolicesimo sociale” è un concetto caro ai comunisti, in sintesi si tratta di quel solidarismo forzoso che preleva dalle tasche dei cittadini del denaro da destinarsi a fini estranei allo stato liberale.
La politica è morta. Non ha più senso di esistere. A governare dovrebbero andare persone che superano brillantemente test psico-attitudinali e culturali.
Se vuole essere meglio dei DS e della Margerita il PD dovrebbe prevedere il tesseramento a pagamento e non gratuito, si attenuerebbero molte slealtà. Ma di democratico alla fin fine resterà soltanto il nome. Come sempre.
Nel 1891 un autorevole appoggio e una potente accelerazione alla diffusione del pensiero sociale cattolico giunse dallo stesso pontefice LEONE XIII con l'enciclica Rerum Novarum (la quale portava come sottotitolo la dizione significativa: "Sulla condizione degli operai"). Essa sanzionava ufficialmente un nuovo atteggiamento della Santa Sede nei confronti della questione sociale e delle classi subalterne, ormai maturato da tempo (nel 1889 aveva suscitato clamore il discorso di forte accento sociale pronunciato alla presenza di un folto gruppo di operai francesi ricevuti in udienza speciale). L'enciclica conteneva un esplicito incoraggiamento all'impegno sociale dei credenti e all'associazionismo operaio. Gli effetti del documento… Leggi il resto »
Nel 1901 papa LEONE XIII emanò l'enciclica Graves de Communi, con la quale vietava di attribuire qualsiasi carattere politico alla "democrazia cristiana"; nel 1904 venne sciolta l'Opera dei congressi, il cui direttore GIOVANNI GRISOLI condivideva le posizioni di Murri. Nel 1907 quest'ultimo, che nel frattempo aveva fondato la Lega Democratica Nazionale, venne sospeso a divinis, punizione inflitta ai sacerdoti indisciplinati nei confronti della gerarchia ecclesiastica. Nel 1909, dopo la sua elezione a deputato con l'appoggio radicale e socialista, fu addirittura scomunicato. L'irrigidimento delle gerarchie ecclesiastiche nei confronti del cattolicesimo sociale italiano e dei suoi principali esponenti si inseriva nell'ambito della… Leggi il resto »
Per maggiori informazioni sul "Cattolicesimo Sociale" o anche "Cristianesimo Sociale":
http://it.wikipedia.org/wiki/Cristianesimo_sociale;
http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/c/c366.htm;
http://www.centrotoniolo.org/ruolo.htm;
(in alternativa andate in biblioteca)
Inoltre, in merito a quanto detto da Gundam, (è una precisazione, non voglio fare polemica), il tesseramento ai DS e alla Margherita prevede già una quota di adesione, come qualsiasi altra forza politica.