GROTTAMMARE – La macchina si è messa in moto e cominciano ad arrivare – è proprio il caso di dire “dall’alto” – vari incoraggiamenti per “Contro tutti i fili spinati del mondo”- il dipinto murale di Carlo Gentili,  dedicato  alle vittime civili recluse in campi con fili spinati.

Vista l’importanza sociale  del tema scelto, la Segreteria del Capo dello Stato ha garantito un messaggio personale del Presidente Giorgio Napolitano appena il dipinto verrà ultimato.

Il ministro degli esteri Massimo D’Alema ha affermato che: «L’iniziativa è di grande rilievo sociale e ne condivido lo spirito. Il rifiuto della violenza, della guerra, il rispetto per l’uomo, per i suoi diritti fondamentali – tante volte negati – il bisogno di pace e solidarietà saranno resi con grande partecipazione ed esaltati con sicuri risultati artistici. La sua opera ci aiuterà, con sintesi di immagini e parole, a riflettere e lavorare per un futuro migliore e per un mondo senza fili spinati. Buon lavoro».

Inoltre,  il  Presidente della Camera Fausto Bertinotti  ha precisato  in una nota ufficiale: «Nell’esprimere il mio apprezzamento per questa iniziativa, colgo l’occasione per riflettere sulle drammatiche conseguenze della guerra e per riaffermare attraverso il linguaggio dell’arte le ragioni della dignità della persona umana  e della convivenza pacifica».

Dopo trent’anni, plausi arrivano anche da una ex professoressa del Gentili, Maria Bartolini De Luca.

Ovviamente piena soddisfazione per il pittore, che afferma: «Sono grato ai politici intervenuti, all’assessore Enrico Piergallini e all’ex insegnante di scuola media, la  professoressa Maria Bartolini De Luca, la quale – a distanza di 30 anni dalle sue lezioni – ancora mi incoraggia a continuare nella scelta di temi socialmente significativi».

Il dipinto sarà in bianco e nero, per evidenziare il tema della denuncia, con sprazzi di colore vivace, per esaltare la speranza.