SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I Ds di Porto d’Ascoli scendono sul piede di guerra contro i “piani alti” della Quercia e chiamano a raccolta la “base”. La sezione “Primo Gregori”, al termine della riunione svoltasi mercoledì 8 agosto ha espresso il proprio dissenso rispetto “al modo di fare politica dei dirigenti di alto livello del partito”, si legge in un passaggio della nota diffusa dal segretario di sezione Valentino Casolanetti.

Un grido di protesta quella del direttivo di Porto d’Ascoli, motivato soprattutto dal mancato coinvolgimento delle sezioni nelle decisioni cruciali per il futuro della Quercia, con particolare riferimento alla costituzione del Partito Democratico.
«L’obiettivo – afferma Casolanetti – dovrebbe essere quello di costruire un progetto aprendo la porta a tutti coloro che vogliono dare il proprio contributo, cosa che finora non è avvenuta».
Per far sentire la propria “voce” la sezione “Primo Gregori” ha deciso di organizzare per l’8 e il 9 settembre la “Festa dell’Ulivo per il Partito Democratico”, che si terrà in Piazza Cristo Re a Porto d’Ascoli, con un espresso invito a partecipare rivolto a esponenti politici locali ma soprattutto alla “base” dei partiti e ai cittadini.