MONTELPARO – Filippo Cruciani è scrittore di commedie teatrali in vernacolo marchigiano e attore egli stesso, Nel volume La luna mi raccontò – presentato giovedì 9 agosto al Chiostro Sant’Agostino di Montelparo – egli ha raccolto le sue più celebri opere teatrali e anche una serie di racconti e di poesie che hanno come protagonista la luna.

«Nel momento di scegliere il titolo del libro – ha detto Cruciani – ho pensato subito alla Luna, cui l’immaginazione collettiva contadina ha sempre dato come prima qualifica il suo essere di color bianco. La Luna è una costante obbligata del mondo contadino. Rappresenta la pietra miliare, il punto di riferimento del divenire delle cose. È l’unità di misura cronologica dei costanti e mutevoli cicli della natura: il susseguirsi dei giorni e delle notti, dei mesi, delle stagioni, degli anni. È la Luna che fissa il tempo di tutte le attività contadine».

La raccolta di opere nel volume è frutto anche alla collaborazione e al sostegno della compagnia teatrale il Murello di Motelparo, che da numerosi anni vanta una collaborazione con lo scrittore e che porta sul palco le commedie di Cruciani.

E proprio per rendere omaggio all’amico in occasione della pubblicazione de La luna mi raccontò, il Murello porterà in scena nel corso della stagione teatrale estiva “La Murellata – folclore, comicità, sentimenti, poesia“: una rappresentazione costituita da una selezione delle scene più salienti delle varie commedie scritte da Filippo Cruciani.

Erano presenti alla serata il sottosegretario agli Affari regionali Pietro Colonnella e l’assessore alla Cultura della Provincia di Ascoli Piceno Olimpia Gobbi,