SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A pochi passi dalla Riserva naturale della Sentina c’è un capannone industriale che, se non fosse per gli operai che ci lavorano tuttora, sarebbe un classico esempio di archeologia industriale. Molti residenti temono per il pericolo amianto per via della ampia copertura in eternit del capannone, ma sono giunte delle parziali rassicurazioni dal Servizio Prevenzione e Sicurezza per gli Ambienti di Lavoro dell’Asur 12.
Dopo una richiesta del consigliere comunale dei Verdi Andrea Marinucci, gli uomini dell’azienda sanitaria hanno fatto una serie di sopralluoghi, visionando anche una relazione tecnica sulle condizioni della copertura del capannone.

«I risultati? Entro 90 giorni la ditta Remer dovrà sostituire alcune lastre danneggiate avvalendosi di operai specializzati. Per quanto riguarda il resto della copertura – afferma Marinucci – i tecnici dell’Asur hanno parlato di condizioni discrete per cui non è necessario fare una bonifica totale».

Rassicurazioni anche per la sicurezza dei lavoratori della Remer, in quanto risulta che le campate del capannone sono state controsoffittate da tempo; solo alcune campate sono state trattate con una soluzione pellicolante, che previene la diffusione nell’aria di fibre di amianto.

«Il rischio per i lavoratori viene però considerato sotto controllo, in quanto le lastre interne sono in condizioni più che buone», rassicura Marinucci.

Le risultanze dei sopralluoghi, a ben vedere, non sono del tutto rassicuranti. Non era in errore la percezione intuitiva dei cittadini, che da tempo erano preoccupati per lo stato di quella copertura in eternit. E i tecnici dell’Asur in effetti hanno confermato che alcune lastre di eternit erano danneggiate. Che poi non serva una bonifica totale può essere confortante, anche se il giudizio dato dall’Asur – “condizioni discrete” – rappresenta uno stimolo a monitorare costantemente le condizioni della copertura, che se non è degradata oggi lo potrà diventare domani.

Del resto esiste anche una soluzione alternativa per la riconversione del capannone industriale in ostello per la gioventù; se ne parla da tempo, come documenta questo articolo (clicca QUI).

Per quanto riguarda la sostituzione delle lastre danneggiate, secondo la prassi ora la Remer dovrà rivolgersi a una ditta specializzata che preparerà un Piano di Bonifica Amianto che verrà controllato dal Servizio Prevenzione e Sicurezza per gli Ambienti di Lavoro.