MARTINSICURO – «Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale del 30 Luglio 2007, all’atto dell’elezione dei rappresentanti del Comune di Martinsicuro presso l’Unione dei Comuni della Val Vibrata si è verificato, in maniera del tutto sotterranea, un accordo trasversale di carattere inopportunamente consociativo tra alcuni esponenti della maggioranza e la parte minoritaria dell’opposizione»: così recita un comunicato stampa del gruppo consiliare di minoranza Città Attiva, che così prosegue: «Ciò ha consentito al Consigliere del gruppo “Il tuo domani” Mauro Paci di rappresentare la minoranza presso tale importante Ente ottenendo cinque voti conto i quattro di Andrea D’Ambrosio (Città Attiva) e i dodici di Patrizia Ciufegni (Forza Italia)».
«Considerando che il gruppo di Paci esprime due Consiglieri (e quindi due voti), risulta evidente l’appoggio degli acerrimi nemici di “Unione Democratica” rappresentata da Ignazio Caputi e di due Consiglieri della maggioranza. Il risultato, di assoluta gravità – prosegue la nota – è che alcuni componenti della maggioranza hanno, di fatto, determinato con il loro deprecabile comportamento anche l’elezione del rappresentante di minoranza, impedendo al 31% dei martinsicuresi rappresentati da Città Attiva, movimento politico di maggioranza relativa alle elezioni amministrative del 27 e 28 maggio, di esprimere un proprio delegato nel contesto dell’importante Consorzio vibratiano.
Il Gruppo Consiliare e l’Associazione tutta, in linea con i propri obiettivi improntati ad un reale ed effettivo rinnovamento della politica, esprimono sconcerto per la gravità dell’accaduto, che dimostra ancora una volta come l’attaccamento alle cariche pubbliche di rilievo riesca sempre ad andare oltre il mandato di rappresentanza ricevuto dai cittadini. L’episodio che si intende stigmatizzare, è il chiaro ed inequivocabile sintomo della pervicace volontà della politica tradizionale di tenere la nostra formazione civica il più possibile lontana dai centri decisionali più importanti che, a quanto pare, suscitano sempre discreti appetiti».
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Il sistema non è cambiato, ora lo sanno ed è chiaro. Appurato questo gli esponenti della lista devono procedere per la loro strada senza chiedere nulla. Dovranno lavorare duro per creare nuovi progetti ed una base solida.