SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il movimento cittadino per il Partito Democratico accusa le segreterie provinciali di Ds, Margherita e Repubblicani Europei di aver adottato un « metodo ignobile» nella formazione delle liste per il comitato provinciale del Pd. «E’ mancato il coinvolgimento delle associazioni della società civile che si sono occupati della costituzione del Partito Democratico», accusa Tonino Armata del movimento sambenedettese, che chiede anche le ragioni della “cooptazione” nella “quota” società civile delle Acli e del Tribunale del Malato da parte del segretario della Margherita Orlando Ruggieri.
«Il Comitato Cittadino per il Partito Democratico di San Benedetto del Tronto denuncia con forza questo ignobile metodo, perché le liste delle associazioni dovranno essere vere (un terzo ai Ds, un terzo alla Margherita e un terzo alle associazioni della società civile) e non il surrogato dei due partiti. Inoltre -. continua Armata – pensiamo che la questione etica è molto importante nel senso che ci vuole “pulizia” nelle liste e perciò attenzione a chi si dice disposto a candidarsi. La “mescolanza” e la presenza di tanti giovani e tante donne sono gli ingredienti della ricetta per il Partito Democratico».
Il 19 luglio il movimento sambenedettese ha iniziato il suo percorso di avvicinamento all’assemblea costituente del 14 ottobre indicando 15 persone per la costituzione del Comitato costituente provinciale: Anna Maria Spinelli, Alceo Lucidi, Stefania Spacca, Antonio Savino, Laura Liberti, Straccia Emidio, Paola Carloni, Antonio Cicchi, Mariagrazia Guidi, Mauro Buonamano, Mauro Calvaresi, Lino Rossetti, Vito Amabili, Gaetano Sorge e Tonino Armata .
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