ASCOLI PICENO – Dopo la Versilia e la Sicilia, una nuova terra è meta di vacanze per gli omosessuali: le Marche. La notizia proviene dall’AGI – Agenzia Giornalistica Italia – (sul sito del Man Around Group ancora non è possibile scegliere la villeggiatura italiana): l’azienda leader del turismo gay investirà ancora nelle Marche e, nel particolare, nella provincia di Ascoli Piceno. D’altronde anche nell’ultimo sondaggio su dove si preferisse il Gay Pride, c’è chi ha proposto San Benedetto del Tronto.

Il gruppo – che ha investito nel turismo il 60% del suo giro d’affari – raddoppierà infatti l’investimento già messo in cantiere con l’acquisizione dell’Hotel Abbadetta di Acquaviva Picena (con 170 posti letto), oltre che di un ex Convento Francescano nella stessa zona che, dopo i lavori di ristrutturazione appena partiti, farà posto ad una decina di appartamenti.

Verranno investiti nei prossimi 3 anni 20 milioni di euro per il nuovo Abbadetta – con resort, centro benessere e varie strutture di servizio – e altri 8 milioni di euro per l’ex convento.

Secondo Gabriele Neroni, acquavivano socio italiano della società britannica, la Man Around vuole realizzare un terzo significativo progetto di investimento, analogo a quello di Acquaviva Picena, sempre nel territorio marchigiano, che andrà a formare una sorta di network di Hotel e Resort gay.

La Man Around ha già portato nel 2005 una troupe della Bbc e della Channel 4, per la realizzazione di filmati ed interviste, con le quali è stato prodotto un reportage dal titolo “Piceno: i misteri di un vissuto ed il fascino di una terra tutta da vivere”, con lo scopo di far conoscere il territorio provinciale all’estero, in particolar modo in Gran Bretagna.

«Il nostro obiettivo – ha spiegato Neroni nella conferenza stampa di presentazione del settembre 2005 – è quello di incrementare i flussi turistici dall’Inghilterra e dal nord Europa, con iniziative imprenditoriali di grande respiro che avranno positive ricadute economiche per tutti gli operatori del territorio. Stiamo inoltre lavorando per stringere accordi con la Transat, compagnia canadese di linee aeree charter, che trasporta ogni anno 3 milioni di passeggeri, si aprono quindi per il Piceno opportunità di grande rilievo».

In una nota stampa è stato anche ribadito che queste strutture non saranno “settorializzate” al turismo gay, ma che – anzi – «Ogni nostro ospite è il benvenuto e continueremo ad offrire a tutti una calda accoglienza».