AN BENEDETTO DEL TRONTO – Ha avuto un grandissimo successo di pubblico il concerto del Maestro Juan Carlos Càceres di giovedì 26 luglio nella Piazza Piacentini del Paese Alto, secondo importante appuntamento musicale del Festival Mare Aperto. Càceres ha tenuto un concerto, ma forse più una lezione, di tango musicalmente legato alle sue origini più antiche.
Juan Carlos originario di Buesos Aires, ma parigino d’adozione, è un grande interprete, pianista, compositore, pittore e professore di storia dell’arte. Al concerto, durante il quale ha anche suonato il pianoforte e, in alcuni brani contemporaneamente anche la tromba, ha praticamente illustrato la storia musicale del tango dalla sua matrice più ritmica e scura, legata al cantombe (danza degli schiavi africani), alla milonga, alla murga porteňa, tante sono state le interessanti spiegazioni, che introducevano i brani.
Caceres, musicista ribelle e dissidente, ha elaborato un genere musicale complesso in cui tango, tamburo africano e jazz si mescolano insieme dando come risultato uno spettacolo travolgente. E infatti il pubblico, più di 400 le persone, lo ha ripetutamente applaudito, insieme ai bravissimi musicisti che lo accompagnavano, tutti di nazionalità diverse: Sedef Ercelin da Istambul al violoncello, Javier Estrella da Montevideo alle percussioni, al violino la parigina Marisa Mercadé e Marcelo Russillo da Buenos Aires alle percussioni.
I brani eseguiti, ad eccezione della famosissima Cumparsita, erano tutte originali composizioni di Càceres come Murga Cruel, La Retirada, Tango Negro e molte altre bellissime creazioni dell’eclettico musicista.
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