ANCONA – E’ allarme rosso per la crisi idrica nel Piceno. La questione è stata affrontata oggi pomeriggio nel corso di una riunione in Regione. «L’incontro di oggi rappresenta un appuntamento importante per fronteggiare la crisi idrica che colpisce il nostro territorio. La Regione, ancor prima dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, aveva avviato una task force per monitorare e coordinare gli interventi dei vari enti che si occupano della gestione delle risorse idriche. La Regione fungerà da cabina di regia, il tavolo che avviamo oggi servirà a stabilire chi fa che cosa, predisponendo una strategia di lungo periodo che si snoda attraverso un percorso fatto di previsione, prevenzione e interventi su situazioni particolarmente critiche, come quelle delle province di Pesaro Urbino e Ascoli Piceno».

Lo ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Carrabs in apertura dell’incontro tenuto questo pomeriggio presso la sede regionale, diretto a fronteggiare la crisi idrica che interessa le Marche.

All’incontro hanno preso parte dirigenti e funzionari regionali, oltre a rappresentanti degli enti territoriali coinvolti nella gestione delle risorse idriche. Presente anche Roberto Oreficini, direttore del dipartimento di protezione civile delle Marche, che ha illustrato i contenuti e le novità dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, alla cui stesura ha partecipato in modo attivo.

«La normativa approvata – ha sottolineato Oreficini – oltre che prevedere contromisure tempestive in casi di grave crisi temporanea, ha sopratutto una portata più ampia. In particolare prevede la nomina di un commissario delegato nazionale, il dottor De Bernardinis del dipartimento nazionale di protezione civile, un forte ruolo ai presidenti delle Regioni, uno stretto coordinamento tra commissario nazionale e presidenti delle Regioni, infine una cabina di regia regionale per coordinare le attività a livello locale».

Durante l’incontro funzionari del dipartimento regionale di protezione civile hanno illustrato i dati relativi alla situazione idrica nelle Marche, da cui è emersa una particolare siccitosità della stagione in corso, che si va ad aggiungere al deficit del 40-50% inerente le precipitazioni degli ultimi due anni.