SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Cosa succede quando una donna decide di cambiare vita? Quali sono le conseguenze? E, soprattutto, i punti di vista? Rosita e Simo sviscera la solitudine di una donna che – quasi di punto in bianco – decide di aprire la sua intimità domestica ad un mare di amicizie. E ne parla con Simo, il suo pesciolino rosso, unico compagno di vita.
Mirella Treves – fondatrice del Laboratorio Teatro Mimo e Movimento – torna ad esibirsi nel suo monologo comico-drammatico “Rosita e Simo” mercoledì 25 luglio alle 21,15 al Quartiere Agraria, nell’area verde adiacente la scuola Alfortville.
Prende forma attraverso l’interazione di due grandi del teatro: Mirella Treves ed il regista norvegese Gjermund Husby. Entrambi hanno avuto la stessa formazione parigina (alla scuola di Jacques Lecoq), imparando così non ad inscenare uno spettacolo, ma a crearlo.
Sono andati avanti senza copione, basandosi su di uno scritto di 80 pagine che, come ci spiegano loro, «abbiamo interamente cestinato, estrapolando concetti, fobie e situazioni-tipo, utilizzando le caratteristiche proprie del Clown Teatrale, seguendo quell’istinto che in un attore è manifesto solo sul palco. Il personaggio che si sta definendo appare nudo, indifeso come un bimbo e con slanci di purezza infantile coglie solo l’immediatezza del presente».
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