RIPATRANSONE – «È un esperimento difficile, che abbiamo portato avanti con grande spirito d’iniziativa», commenta il presidente del Bitches Brew Jazz Club Alessandro Balducci. Una piccola Umbria Jazz, forse; sicuramente una full immersion per palati fini in quella che è la musica che forse più di tutte sa toccare le corde dell’animo e della mente.
La magia del jazz in tre giorni di concerti aperitivo gratuiti in diversi spazi caratteristici come la scalinata di via Santa Margherita, il Giardino ex Acli e il Colle; concerti in Piazza Bianca De Tharolis, vero clou delle serate; jam session di grande livello da mezzanotte in avanti alla Bottega del Vino. Riptransone è diventata per il primo anno un vero e proprio Jazz Village; un’esperimento da incoraggiare, da ripetere, sicuramente.
Si è partiti martedì 17 luglio con Hiram Bullock, Maurizio Rolli e Israel Varela con “X-perience”, un omaggio a Jimi Hendrix e Jaco Pastorius; il 18 ha suonato la mitica jazz-fusion band degli Steps Ahead con Mike Mainieri (vedi le immagini); il 19 è stata la volta della Rolli’s Tones Big Band con Hiram Bullock come special guest.
Giochi di sguardi, musicisti che si alternano sul palco cercando sincronie e sintonie, suoni che navigano nella bravura tecnica e nella genialità improvvisata. La magia del jazz, dopo i concerti in piazza, si è materializzata nel giardino della Bottega del Vino del simpatico Alfiero Angelici, che spiega: «Gestiamo questo locale da poco e, in collaborazione con il Comune, speriamo di continuare a portare la buona musica in questo giardino».
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