SANT’OMERO – “Verso il parco archeologico di Santa Maria a Vico”: questo il titolo del convegno che si terrà venerdì prossimo 20 luglio alle ore 18,30 presso la Sala Marchesale di Sant’Omero.
L’incontro, organizzato dall’Archeoclub di Martinsicuro, in collaborazione con l’Associazione Cultori di Ercole e la Pro Loco di Sant’Omero, verterà sulle campagne di scavo effettuate a partire dal 2005 presso la chiesetta di Santa Maria a Vico a Sant’Omero e sulle possibili soluzioni di tutela, salvaguardia e valorizzazione non solo del sito di Sant’Omero, ma anche degli altri rinvenuti nella Val Vibrata.
Presenzieranno l’incontro Ernano Fucilitti, sindaco di Sant’Omero, Marcello Ippoliti, Vice Presidente Associazione Cultori di Ercole, Sandro Di Addezio, Presidente della Pro Loco di Sant’Omero, Emiliano Di Matteo, Presidente Unione Comuni Val Vibrata, Rosanna Di Liberatore, Assessore Provinciale Pubblica Istruzione Cultura e Sport, Elisabetta Mura, Assessore Politiche Regionali per i Beni e le Attività Culturali.
La scoperta archeologica rinvenuta nel territorio antistante la chiesetta di Santa Maria a Vico, consistente in una struttura absidata probabilmente religiosa risalente al periodo Alto medievale, verrà illustrata da Glauco Angeletti, Archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, (“Recenti scoperte archeologiche a Sant’Omero”), dall’archeologa Fabrizia Cocchini (“Gli scavi archeologici del 2006 a Santa Maria a Vico” e da Beatrice Marinelli (“Santa Maria a Vico: analisi architettonica, tecnica e materiale”).
Lo stato dei beni culturali sotto il profilo della tutela, salvaguardia e valorizzazione nella Val Vibrata verrà invece illustrato dallo storico dell’arte Francesco Tentarelli (“Beni Culturali in Val Vibrata: ipotesi di tutela e valorizzazione”) e da Adriana Martini, docente di Europrogettazione per i Beni Culturali dell’Università di Ferrara (“Le attività archeologiche a Santa Maria a Vico in un’ottica di riqualificazione turistica e progettuale”).
Moderatore dell’incontro sarà Pasquale Tucci, Presidente dell’Archeoclub di Martinsicuro e del Comitato tecnico-scientifico per la valorizzazione del Patrimonio Culturale e Archeologico della Val Vibrata.
Nel corso del convegno si spera di ottenere dagli addetti ai lavori anche risposte esaustive sullo stato di avanzamento dei lavori riguardanti la Torre Carlo V di Martinsicuro che, restaurata nel 2002 con i fondi elargiti dalla Comunità Europea, avrebbe dovuto aprire tra il 2004-2005 come Museo Archeologico. Avrebbe dovuto avere, nell’intento della precedente amministrazione Maloni, anche la funzione di laboratorio didattico per i ragazzi delle scuole elementari e medie di tutta la Provincia e diventare, data la sua posizione strategica ai confini tra Marche e Abruzzo, il punto di riferimento degli eventi culturali più importanti delle due regioni.
Allo stato attuale, è ancora in disuso e contiene in deposito i reperti degli scavi archeologici rinvenuti nel corso delle campagne di scavo sul Colle di Marzio a Martinsicuro e di Santa Maria a Vico a Sant’Omero. La data di inaugurazione è stata continuamente rimandata nel tempo per anni, tra disorganizzazione, lentezza burocratica e incomprensioni che hanno interessato non solo la precedente amministrazione Maloni, ma anche numerosi addetti ai lavori nell’ambito della Sovrintendenza dei Beni Culturali.
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…Martinsicuro per il suo turismo deve guardare alla crescita della qualità dei soggiorni offerti. Deve giocare la partita della “promozione turistica” sul proprio campo. É inutile “copiare” o “fare la corsa” seguendo le vicine città-lepre già lanciate sul turismo di massa.
L' unico modo per vincere la concorrenza è promuovere ciò che gli altri non hanno e non possono avere…