OFFIDA – Forse è ancora presto per dirlo, ma quella di Offida sembra oramai a tutti gli effetti una scommessa vinta. Per il terzo anno consecutivo, grazie alla proficua collaborazione fra l’amministrazione comunale e il direttore artistico Michele Rossi, parte SatirOffida, che come ogni anno vedrà impegnati professionisti e non della satira in vignetta.
Sabato 14 luglio c’è stato il consueto taglio del nostro presso il chiosco di Sant’Agostino, dove sono state allestite le due mostre di Riccardo Mannelli e Danilo Paparelli e sono esposte le trenta opere selezionate per il concorso (al quale hanno partecipato anche molti “artisti” già affermati) dal tema Ritorno a squola.
La soddisfazione per questo progetto è grande, come ci spiega l’assessore alla cultura Gianpietro Casagrande: «Consideriamo questa iniziativa un momento molto importante, nel quale siamo riusciti ad unire lo svago a quella riflessione profonda che solo la satira riesce a cogliere con tanta precisione e semplicità. D’altronde, questo è un percorso culturale che stiamo portando avanti anche con altri progetti, con Altri suoni, festival dedicato alla musica etnica, e col Premio Letterario Joyce Lussu».
Dunque, uno spazio culturale di rilievo, sulla cui rarità si sofferma anche il direttore artistico Michele Rossi: «Oggi come oggi solo in alcuni luoghi privilegiati la satira può esprimersi, in tutto il paese sono rimasti veramente pochi porti franchi, come quello di Forte dei Marmi. Per questo sono felice che l’amministrazione comunale abbia voluto intraprendere questo progetto e spero vivamente che si possa portarlo avanti il più possibile». Questa di Offida appare, allora, una vetrina da non sottovalutare, la cui importanza risalta soprattutto se pensiamo che l’iniziativa era originariamente rivolta ai giovani: «Questa è la mia terza partecipazione al festival – ci spiega l’anconetano Luca Carnevali, venuto da Milano dove lavora per alcune case editrici – e pur non essendo un professionista della vignetta satirica ho voluto mettermi in gioco, proprio perché per chi fa questo mestiere è fondamentale partecipare a tutti i concorsi possibili. Il segreto di una buona vignetta satirica? Concentrarsi sulla battuta piuttosto che puntare tutto sul disegno».
SatirOffida comincia, dunque, sotto i migliori auspici e si candida sempre più a punto fermo dell’offerta culturale e turistica del nostro territorio, come sottolineano il sindaco Lucio D’Angelo e l’assessore Valerio Lucciarini: «Questa manifestazione ha un alto livello culturale, soprattutto per i temi trattati, ma va innestato in un contesto più ampio, quello turistico, proprio perché non vogliamo organizzare solo sagre o puntare esclusivamente sulle bellezze del territorio. Inoltre, l’idea è di coinvolgere maggiormante i giovani e quale migliore occasione del laboratorio/stage tenuto da Riccardo Mannelli?».