SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Bilancio in utile per il Consorzio Europeo Ricerca e Formazione sulle Tecnologie della Pesca (Cerf-Pesca) per l’anno 2006. L’assemblea dei soci, deliberando il bilancio, ha poi provveduto al rinnovo delle cariche sociali e ha eletto il suo nuovo presidente, il dottor Carlo Di Matteo, rappresentante della cooperativa associata PescaAmbiente, in sostituzione del presidente dimissionario Nicola Merlini.
Nel consiglio di amministrazione sono stati confermati Nazzareno Torquati, riconfermato amministratore delegato, e Luigi Taffoni quale consigliere, mentre hanno trovato spazio altri due consiglieri, Giuseppe Merlini della società Remer srl e Alberto Felici dell’Università di Camerino.
Durante l’assemblea si è analizzato anche il bilancio del primo anno di attività del Cerf e si è studiato anche il programma di attività per il prossimo futuro. Innanzitutto il Cerf ha puntato ad accreditarsi presso enti ed istituzioni pubbliche e private. Quindi, si è avviato un percorso di ricerca di dati e statistiche sul settore della pesca, utili, oltre che per conoscere il comparto marittimo sambenedettese e adriatico, anche per iniziare a formulare un Piano Strategico per intercettare i nuovi Fondi Strutturali del 2007/13. Esiste attualmente un parco progetti per complessivi 98 milioni di euro, attualmente al vaglio di enti provinciali e comunali, da presentare poi per i finanziamenti comunitari.
Inoltre, nell’ambito del 7° Programma Quadro Europeo, è stato presentato un progetto di ricerca assieme alla Provincia di Ascoli e all’Università di Camerino, per lo studio delle risorse ittiche del medio Adriatico (sono inoltre coinvolti nove centri universitari transfrontalieri, dalla Croazia alla Turchia, e persino il Venezuela). Tema importante, inoltre, è quello della prossima istituzione del Parco Marino del Piceno.
Per l’anno 2007-08 sono previste le seguenti attività: convenzione con la cooperativa PescaAmbiente per allestire presso il Centro un laboratorio chimico-biologico per lo studio della sicurezza in mare e la certificazione del pescato, elaborazione di ulteriori quattro progetti di ricerca nel campo delle costruzioni navali e di energia dal mare per ottenere i finanziamenti europei, accordo con l’Ismar-Cnr di Ancona per aprire una sede operativa, avvio di corsi di formazione sulla pesca e il suo indotto.
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