SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «O Morante rinnova entro il 31 agosto, oppure non farà parte del nostro progetto. Vogliamo un giocatore al massimo delle possibilità anche e soprattutto mentali. Vuole trovare un’altra sistemazione? Benissimo, ma se non lo cediamo e lui non prolunga il suo contratto siamo pronti a spedirlo in tribuna. Niente di personale, è un bravo ragazzo, ma dobbiamo tutelare gli interessi della Sambenedettese».
Il presidente Gianni Tormenti, dopo aver visto approdare in B i vari Desideri e Visone (tutti in scadenza) senza averci ricavato un euro, per Morante vorrebbe invertire la tendenza. Il contratto dell’ex Pro Vasto si estingue nel giugno 2008. C’è insomma il rischio di perderlo più avanti a parametro zero.
Sintesi: quello dell’attaccante romano se non è un caso poco ci manca. Un caso destinato a incendiare l’estate rossoblu. Il giocatore, non è più un mistero, vuole la B, ma Frosinone e Grosseto, formazioni che gli stavano dietro fino a un po’ di tempo fa, hanno sistemato l’attacco e si sono ritirate dalla corsa.
Nel frattempo si sono fatte sotto Taranto, Foggia e Gallipoli, ma Mister 18 gol non ne vuole sapere di giocare al Sud. Notizia dell’ultimora l’interessamento dell’ambiziosa Cisco Roma.
L’offerta più allettante però è quella del Padova che avrebbe proposto un triennale da 500 mila euro a Morante e 200 mila euro alla Samb per la metà del cartellino, più un giocatore da pescare in una rosa di alcuni nomi (La Grotteria, Bedin, Cantoro e Furlanetto).
Tormenti sarebbe anche pronto a trattare, ma l’attaccante, che mercoledì sera si è incontrato con il diesse Natali, vuole aspettare. Cosa? Facile: una squadra di serie B. La Samb quindi, a dieci giorni dall’inizio del ritiro precampionato, si ritrova in mano una patata bollente mica da ridere.
La situazione di incertezza – con la possibilità (o meglio, qualcosa in più) che il giocatore cominci la preparazione estiva in rossoblu – potrebbe incidere sia sul lavoro di mister Ugolotti, sia su quello della società che rischia di non avere il tempo utile per muoversi alla ricerca di un’altra punta esperta.
«Non vogliamo arrivare al braccio di ferro – ha spiegato Gianni Tormenti – siamo anche pronti a rinnovargli il contratto con la promessa di liberarlo nel caso in cui in futuro gli arrivi un’offerta dalla B, ma non possiamo aspettare fino all’ultimo giorno».
Tanto che la prossima settimana, il giocatore, il suo procuratore Gaetano Fedele e la dirigenza rossoblu si rimetteranno seduti a un tavolo. Lo abbiamo già capito: è appena ricominciato (dopo quello invernale) l’ennesimo tormentone.