ASCOLI PICENO – Cristina Febo vestirà i panni di Sant’Orsola per l’edizione notturna della Quintana che si svolgerà ad Ascoli Piceno sabato 14 luglio.
La giovane ascolana frequenta il corso in Scienze Sociali e Beni Ambientali presso l’Istituto “Elisabetta Trebbiani” di Ascoli Piceno, ama il teatro e la danza e svolge attività di volontariato.
Non è la prima volta che Cristina partecipa alla storica manifestazione – prima come paggetto e poi come damina e in seguito musico di chiarine – come non è la prima volta che il personaggio di Sant’ Orsola è rappresentato nella Quintana. Fu la moglie del borgomastro di Treviri la prima donna ad indossare negli anni novanta l’abito in stile quattrocento, ispirato al polittico di Carlo Crivelli. Treviri è infatti gemellata con Ascoli – la leggenda vuole che Sant’Emidio sia nato nella città tedesca intorno al terzo secolo – e la figura di Sant’Orsola è rappresentata nella tempera su tavola del 1473 circa conservata nel Duomo del santo protettore della città della Quintana.
Sant’Orsola è raffigurata – nel registro superiore a destra, accanto a San Giorgio – con una freccia, strumento del martirio, una croce rossa su campo bianco, il manto foderato di ermellino e la corona, perché figlia di re. La Legenda aurea di Jacopo da Varagine narra infatti che Orsola, vissuta nel quarto secolo circa, era figlia di un re bretone, che accettò di sposare il figlio di un re pagano con la promessa che si sarebbe convertito alla fede cristiana. Partì con 11 mila vergini per raggiungere lo sposo, ma l’incontro con gli Unni di Attila provocò il loro martirio.
Sant’Orsola è oggi rappresentata nella sfilata della Quintana come figura femminile allegorica, al seguito del Magnifico Messere e delle Magistrature.
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