SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Perché? Perché questa protesta? Forse sono impazzito, forse sono invidioso o forse sono fuori di testa. Ma questo mi sento di fare e quindi cercherò di spiegare il mio gesto». È l’inizio di un volantino fatto circolare la sera di domenica 8 luglio fra il pubblico che alla Palazzina Azzurra assisteva al reading di Enrico Brizzi sul suo libro Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro.
Chi lo distribuiva? Un uomo solo, sulla cinquantina, con barba, occhiali e fare burbero. Il suo nome è Emidio Girolami.
Emidio Girolami è un noto e simpatico libraio sambenedettese. Da ragazzo era un contestatore controcorrente e rompiscatole non da poco. Patata era il suo nome di battaglia. Ora fa con lusinghieri risultati un mestiere difficile in un luogo di provincia che – quando egli cominciò alcuni decenni fa assieme ad altri lodevoli sognatori della Nuovi Orizzonti – era considerato «un deserto culturale» dove libri e articoli affini erano visti come merce superflua e ingombrante per la quale non valeva la pena perdere denaro né tempo. Insomma, all’epoca, un vero e proprio imprenditore temerario.
Matto e sognatore Emidio Girolami lo è rimasto tuttora, non solo in termini culturali, ma anche politici e sociali. Per esempio nella sua città non sopporta una gestione della Palazzina Azzurra che egli definisce «a dir poco anomala». E così ha deciso di protestare per certe scelte dell’amministrazione comunale a vantaggio di una sola libreria e a discapito di altre, Nuovi Orizzonti compresa. «Io sono un democratico e non posso tollerare la censura attuata nei miei confronti», ha detto a chi gli ha chiesto di spiegare il gesto.
Ma leggiamolo il perché di questa protesta, dal seguito dello stesso volantino.
«Da anni la Palazzina Azzurra viene usata per le manifestazioni estive, mostre di pittura, scultura fotografie, concerti e presentazioni di libri. Appunto libri, ma da alcuni anni sono escluso da questa possibilità».
Girolami fa poi la cronistoria della discriminazione ai danni della libreria Nuovi Orizzonti. «Il primo anno (2001) per scelta dell’assessore dell’epoca sono stato escluso con una precisa volontà politica perché avevo giudicato quella giunta comunale già morta prima di iniziare il mandato».
Poi, Girolami aggiunge: «Passano gli anni, passano gli uomini (o le donne) ma non cambia niente, anzi neanche una finta lettera di invito, una telefonata per sapere se sono disponibile, se il vecchio buon metodo passamontiano [il riferimento è a Ferdinando Passamonti, allora dirigente del settore Cultura del Comune] può avere ancora un senso, invece niente».
Infine una provocazione: «E allora investo 1.155 euri, in pubblicità, regalando libri. Questa sera il bel libro di Enrico Brizzi, non un Mingardi qualsiasi».
E c’è anche un in cauda venenum, perché – dopo la firma – Emidio Girolami dà una interessante notizia a spettatori, lettori, clienti e amici. E forse una minaccia a chi a suo dire divide le librerie sambenedettesi in figlie e figliastre: «Prima puntata».
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Tanto di cappello alle iniziative della Bibliofila che ogni anno arricchiscono il programma degli eventi con incontri di alto profilo. E' triste però dover prendere atto che i nostri "amministratori" anno dopo anno, giunta dopo giunta non hanno ancora maturato quel senso democratico che distingue una società gretta da una civile. Personalmente non conosco Emidio se non per l'acquisto di libri e CD, ma domenica sera ho voluto stringergli la mano perchè ha dimostrato che c'è ancora qualcuno disposto ad opporsi ai tanti giochetti politici, necessari per ottenere qualcosa. Spero tanto che Emidio continui la sua battaglia (anche senza regalie)… Leggi il resto »
Emidio hai tutta la mia solidarietà. Una cultura da Minculpop e da Procura della Repubblica non può e non deve fare strada. E’ ora che i sambenedettesi si accorgano degli scempi di questa amministrazione, ben più gravi della grave pochezza di quella precedente. Un Sindaco che arriva a dichiarare, tra dotte citazioni di Machiavelli ed Aristotele, che la demolizione di un Teatro è uguale a quella di un qualsiasi albergo la dice lunga sulla sua dottrina spocchiosa; un’amministrazione che – a senso unico – collabora o premia solo i suoi accoliti non rappresenta la Città ed offende i più elementari… Leggi il resto »
In risposta a Massetti: Emidio hai tutta la mia solidarietà. Una cultura da Minculpop e da Procura della Repubblica non può e non deve fare strada. E’ ora che i sambenedettesi si accorgano degli scempi di questa amministrazione, ben più gravi della grave pochezza di quella precedente. Un Sindaco che arriva a dichiarare, tra dotte citazioni di Machiavelli ed Aristotele, che la demolizione di un Teatro è uguale a quella di un qualsiasi albergo la dice lunga sulla sua dottrina spocchiosa; Utilizzare la magari giusta denuncia di Girolami su un caso specifico nei confronti sia della passata amministrazione(definita da Emidio… Leggi il resto »
Gavroche, io mi arrogo tutti i diritti che mi spettano. E mi inalbero di fronte a tante faziosità. Vogliamo parlare della cultura a S. Benedetto, ma fuori dai denti e dagli schemi? Facciamolo pure. Perché la tua e mia città ha bisogno di un pugno di sale (come scrive Sentina) o anche solo di un pugno, ma non certo di chi stronca anche il minimo confronto, definendolo 'giochetto poco corretto'. Caro Pseudonimo, qui bisogna avere coraggio delle proprie azioni ed onestà intellettuale: e se io definisco, questa volta sì con un gioco di parole, più grave lo scempio di oggi… Leggi il resto »
Ripeto…..utilizzare una denuncia di terzi per altri fini è scorretto!!!! Puo farlo ma tale rimane….Per quanto riguarda la cultura beehhh dire che adesso e peggio del nulla di prima è un ' altra falsità bella e buona Si ricordi caro sig Massetti ciò che la vecchia amministrazione aveva intenzione di fare della Palazzina…. un circolo di ballo con mazurka tango e cia cia cia….(qui la mia risata è sonora) per poi ritornare sui propri passi….(ma il solo pensarlo…!!!!) E che ne dice delle interessanti manifestazioni che proliferavano qualche anno fa tipo il concorso delle veline …e che ne dice della… Leggi il resto »
Egr. Sig. Gavroche, più leggo i suoi commenti più ho l’impressione di leggere i commenti del “ministro della propaganda di Gaspari”….. parla di verità…. e dice tante falsità…. fa confusione…. generalizza….. Mi dica che cosa è cambiato tra l’amministrazione Perazzoli, quella Martinelli e quella Gaspari a San Benedetto….? Mutano gli attori… ma registi e produttori… sempre quelli sono…. L’unica differenza vera è che Martinelli ha avuto chi gli ha impedito molte cose poco chiare, illegittime ed inopportune ed infine vista la “non discontinuità” l’ha “di fatto” mandato a casa, consegnando la città sempre a Gaspari… Che progressi stanno facendo fare… Leggi il resto »
L'aria della Palazzina rende più chic il libro o la poesia.
Ma perchè perdere tempo dietro alla Corte.
Caro Emidio, perchè non prendi un banchetto e ti metti sotto la pineta, all'ex mercatino del pesce, molo sud la sera, la rotonda o sul lungomare o in qualsiasi posto a fare una lettura collettiva di poesie o di racconti.
Forse lì si che ti darebbero del matto.
Ma c'è anche chi ha vissuto i grandi movimenti culturali degli anni 70, i Festival della Poesia e verrebbe ad ascoltare, magari vincendo la timidezza anche a leggere qualcosa.
Anch’io avevo avuto l’impressione che dietro lo pseudonimo Gavroche si nascondesse il ministro della propaganda di questa Amministrazione. E avevo rinunciato nel botta e risposta: ad ognuno la sua m…., mi son detto da persona che non vive più da oltre vent’anni nella nostra città. L’intervento di De Vecchis, che apprezzo per l’onestà intellettuale, dice il vero sulla rilettura delle Amministrazioni che si sono succedute. L’unica continuità che vedo in esse è nella pochezza delle idee e nella pratica dell’intrallazzo, una minestra dove ci finiamo dentro tutti, dai librai agli imprenditori, dal lungomare ai parcheggi, dalla cultura al turismo: per… Leggi il resto »
Sig. De Vecchis, all' inizio della nostro contraddittorio in questo bel servizio che Sambenedetto oggi offre interloqui con me citando una frase di Cecco d' Ascoli riguardo ai servi sciocchi poi mi considerò un addetto ai lavori ,adesso sono il Ministro della Propaganda….un passo avanti. Questa nuova carica l'accetto anche perchè la battuta è simpatica. D' altronde le mie idee politiche sono evidenti, alla luce del "SOLE" e un pò lontane dalle sue e credo proprio anche dal Sig Massetti…. Detto questo tornando alla sostanza….. il vostro modo di porre la questione cercando di mettere nel calderone della malapolitca tutti… Leggi il resto »
grazie a tutti per le parole di 'CONFORTO' ma il problema resta,non vorrei essere ripetitivo ma le mie uscite tipo ALBERTAZZI o PALAZZINA sono visibile e magari anche inopportune ma vogliono mettere a fuoco la questione 'CULTURA' in citta. Secondo me qualcosa non va', ma cosa non va' ancora non mi e' chiaro. Mi sono tolto la briga di controllare il sito del nostro comune e controllare le delibere e vari atti dell'assessorto alla cultura e affini e c'e' da ridere o da piangere.I SOLDI CI SONO E PURE TANTI, ma la ripartizione e ambigua, familistica e mi trattengo per… Leggi il resto »
SR guarda che io non difendo a spada tratta nessuno anzi , ripeto per l' ennesima volta che la denuncia di Girolami sicuramente ha un suo fondamento e se hai letti i precedenti miei commenti mi sembrava che ciò fosse chiaro…. Io ho solo ribattuto a coloro che cavalcando le proteste di terzi la utilizzano per fare affermazioni tipo la giunta Gaspari è peggio della precedente e questo ad appena due anni di governo……sinceramente SR questa non la lascio passare ASSOLUTAMENTE Poi se gli faccio degli esempi di come la cultura è stata trattata negli anni precedenti loro non sanno… Leggi il resto »
Ciao Emidio, sono Mimmo…
Ti prego non mollare, sopratutto per quelli che dicono che non si può cambiare niente, che intanto se non sei raccomandato non puoi nulla e che per ottenere qualcosa ti devi "sottomettere". Ho notato che in questa città, la mia città, tutto ruota sempre intorno ai SOLITI NOTI. Negli ultimi anni si è verificata una escaltion di favori, su favori all'amico dell'amico del parente dell'amico. Adesso basta e grazie anche alla tua coraggiosa e pacifica protesta.Mi ripeto: NON MOLLARE
scusate ma il problema non e' chi e' peggio tra Martinelli o
Gaspari….e' l'attualita' o il futuro di questa citta', il
passato, e' stata una deprecabile parentesi di quattro
ma il resto e il prossimo futuro sono lustri con i soliti
COMPAGNUCCI DELLA PARROCCHIETTA, sempre gli stessi o uomini
e donne con un prolungamento familistico e continuativo,
in alcuni casi imbarazzante.
PRIMO IMPEGNO E' CONTROLLARE SUL SITO DEL COMUNE ALLA VOCE ATTI AMMINISTRATIVI E GURDARE COME VIENE USATO IL
PUBBLICO DENARO……
emidio girolami
Il bisogno di operatori culturali a SBT è talmente elevato che non ci si può permettere il lusso di emarginare chi non viene percepito come sufficientemente allineato con la maggioranza di turno. Nuovi Orizzonti non è solo una libreria, ma un centro culturale, che solo la pochezza di chi si sente investito del sacro fuoco può considerare schierato. Promuovere una cultura "amica" od operatori culturali "amici" inevitabilmente produce risultati mediocri, a scapito soprattutto del Pubblico. Siccome poi la cultura ha anche bisogno di bilanci sostenibili, perseguire l'ipotetico bene pubblico è anche fare in modo che tutti gli Operatori Culturali abbiano… Leggi il resto »
grazie ALBERTO, grazie Mimmo.
VORREI SAPERE SE QUALCUNO E' ANDATO SUL SITO DEL COMUNE,
CLICCATE SU ATTI AMMINISTRATIVI, SETTORE CULTURA,,,,,,,
SCUSATEMI SE INSISTO, INDAGATE, ALMENO LA SPESA DEL 2007,
VORREI FARE ANCORA POLECAA SUL CALABRESI, VORREI ANDARE A
FARE DELLE……
emidio girolami